totum se dedidit rei publicae. Diligentius amicis famaeque serviens multum in iudiciis privatis versabatur, saepe in contionem populi prodibat; nulla res maior sine eo gerebatur; celeriter, quae opus erant, reperiebat, facile eadem oratione explicabat. 4 Neque minus in rebus gerendis promptus quam excogitandis erat, quod et de instantibus, ut ait Thucydides, verissime indicabat et de futuris callidissime coniciebat. Quo factum est, ut brevi tempore illustraretur.Primus autem gradus fuit capessendae rei publicae bello Corcyraeo; ad quod gerendum praetor a populo factus non solum praesenti bello, sed etiam reliquo tempore ferociorem reddidit civitatem. 2 Nam cum pecunia publica, quae ex metallis redibat, largitione magistratuum quotannis interiret, ille persuasit populo, ut ea pecunia classis centum navium aedificaretur. 3 Qua celeriter effecta primum Corcyraeos fregit, deinde maritimos praedones consectando mare tutum reddidit. In quo cum divitiis ornavit, tum etiam peritissimos belli navalis fecit Athenienses.
Versione tradotta
Temistocle si dedicò tutto alla vita pubblica, curando con molta diligenza le amicizie e la fama. Frequentava assiduamente i processi privati, spesso si faceva avanti nelle assemblee popolari; nessun affare di una certa importanza si faceva senza di lui; trovava rapidamente le soluzioni opportune e riusciva ad illustrarle con la sua efficacia oratoria. 4 E non era meno rapido nell'esecuzione che nell'ideazione, perché, come dice Tucidide, sapeva giudicare con grande lucidità degli affari presenti e fare delle previsioni su quelli futuri con estrema scaltrezza. Così grazie a queste sue qualità raggiunse ben presto la fama.
Il primo passo della sua carriera politica fu al tempo della guerra di Corcira: eletto stratego dal popolo per condurla, rese la città più ardita non solo nella guerra di allora ma anche per il futuro. 2 Siccome il denaro pubblico che si ricavava dalle miniere veniva sperperato ogni anno a causa delle elargizioni dei magistrati, convinse il popolo a impiegare quel denaro per costruire una flotta di cento navi. 3 Allestita in breve una tale flotta, dapprima debellò i Corciresi, poi dette la caccia ai predoni marittimi finché rese il mare sicuro. Con che arricchì gli Ateníesi e nel contempo li rese espertissimi nella guerra navale.
- Letteratura Latina
- Liber de excellentibus gentium (Temistocles) di Cornelio Nepote
- Cornelio Nepote