Tesina Maturità 2019: percorso sui diversamente abili
Nella mia tesina di Maturità ho deciso di occuparmi della disabilità nella società occidentale attuale innanzitutto perché vivo, in prima persona, a contatto con ragazzi diversamente abili. Da circa tre anni svolgo, infatti, un’attività di volontariato, che mi ha permesso di conoscere, per la prima volta, un mondo nuovo, che anche a me fino a quel momento era del tutto sconosciuto. Prima non mi rendevo conto di cosa volesse dire condividere la propria vita, la scuola, lo sport, gli amici, con persone diverse da quelle cui noi siamo solitamente abituati. Poi, però, il mio modo di accostarmi agli altri e anche a me stessa è cambiato: ho imparato ad apprezzare anche “il diverso”, e a valorizzare i lati positivi delle persone che mi circondano. Quest’anno ho deciso, quindi, di approfondire questo argomento, così importante e reale, anche dal punto di vista scolastico, attraverso questa traccia.
Collegamenti Tesina sulla disabilità
Dapprima ho analizzato come filosofi, psicologi e psichiatri del secolo scorso abbiano affrontato tale tema, partendo da Alfred Adler all’inizio del ‘900, fino ad arrivare alla fine degli Anni ’80 con gli studiosi Ruggero Sicurelli ed Annalisa Zabonati. Riguardo alla disabilità, ho riscontrato opinioni abbastanza concordi; tutti, infatti, sottolineano che la separazione tra abile e diversamente abile non è poi così evidente. Più precisamente, si può affermare che, dal punto di vista psicologico, ogni soggetto può presentare una percezione di inferiorità di se stesso rispetto ad altri in determinati settori, come ad esempio lo sport, la musica, la scuola, il lavoro. Questi studiosi prendono, dunque, in considerazione atteggiamenti che sono patologici in persone diversamente abili, ma che, in modo ridotto, possono essere presenti anche in individui abili.
Ho poi voluto considerare come il tema della disabilità venga affrontato nella letteratura italiana, nella quale ho trovato esempi molto significativi che si basano su storie realmente accadute. E’ il caso del bambino dislessico del romanzo “Mio figlio non sa leggere”, che grazie al padre riesce a superare in parte il suo handicap e ad inserirsi tra i suoi coetanei. Di rilievo è anche la storia d’amore, raccontata in prima persona da Barbara Jacobs, tra l’autrice e un uomo affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo. Infine, credo che essenziale sia il collage di testimonianze raccolto dagli autori di “Diversabilità”, pubblicato proprio nel 2000, Anno Europeo della Disabilità. Nel libro intervengono sia abili che diversamente abili, accomunati dalla lotta per uno scopo comune: l’integrazione.
In seguito a tutte queste letture, mi sono resa conto che in Italia si sta formando una sensibilità sempre crescente per il mondo dei diversamente abili, e ritengo che ciò sia molto importante e positivo in un’epoca in cui l’accettazione del “diverso” è indispensabile.
Ho successivamente messo a confronto ciò che caratterizza la nostra società e quella tedesca. In questa lingua ho letto due romanzi che raccontano di rapporti di amicizia e solidarietà tra ragazzini abili e diversamente abili. Mi sembra molto singolare il fatto che nella lingua tedesca non esista una esatta traduzione del neologismo italiano “diversamente abile”. Non credo, però, che ciò rispecchi una minore attenzione per questo tema; infatti, benché privi di questo termine, i romanzi sono entrambi portatori di messaggi di umanità nei confronti dei più deboli e di cooperazione con chi ci circonda. I ragazzi dimostrano di essere capaci di guardare oltre le diversità, e di instaurare amicizie profonde basate sul rispetto della personalità di ciascuno.
Credo che questo lavoro mi abbia innanzitutto arricchito, perché mi ha permesso, con l’aiuto dei miei insegnanti, di avvicinarmi ad un argomento per me molto importante anche nel campo della letteratura, della filosofia e della psicologia.
Ritengo, infine, molto positivo il fatto che sia nella letteratura italiana che in quella tedesca sia presente un’apprezzabile attenzione agli individui diversamente abili, perché ciò rispecchia anche una sensibilità da parte della società stessa.
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Tesina Maturità Liceo Classico: percorso sui disabili nella società
Ti interessa questo argomento e hai intenzione di portarlo all’orale dell’Esame di Maturità? E allora non ti rimane che dare un’occhiata a questa tesina già svolta e prendere spunto dai collegamenti:
- Filosofia: Alfred Adler, Ruggero Sicurelli, Annalisa Zabonati
- Italiano: Ugo Pirro, Mio figlio non sa leggere
- Tedesco: Lebert Benjamin, Crazy
Ecco le guide per la Maturità 2019:
- Prima Prova Maturità 2019
- Seconda Prova Maturità 2019
- Esame Orale Maturità 2019
- Crediti formativi Maturità 2018-2019: tabella e calcolo
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