Tesina: Umanistica[br] Di: Martina R. [br] Tipo Scuola: Altri [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]La legge sulla Fecondazione Artificiale è stata approvata il 10 febbraio del 2004, il 19 successivo è stata promulgata, il 10 marzo 2004 è entrata in vigore. Ma come è nata questa legge? Tutto è iniziato nel periodo della III legislatura(fine anni â50, inizio anni â60), quando furono presentate proposte di legge. Esse intendevano vietare la procreazione artificiale, ma, per quanto ripetute negli anni successivi, non furono mai messe in discussione. Louise Brown, il primo essere umano concepito in provetta, è nata a Londra nel luglio 1978. Eâ da allora che in tutto il mondo ha avuto inizio la riflessione politico legislativa sulla FIVET. Dopo la nascita di Louise Brown, il governo italiano nominò nel 1984 una Commissione di esperti, da cui scaturirono due diverse ipotesi di legge mai tradotte dal governo stesso in proposte concrete. Il ministro della sanità Degan si limitò ad emanare una circolare nel 1985 intitolata âlimiti e condizioni di legittimità dei servizi per lâinseminazione artificiale nellâambito del servizio sanitario nazionaleâ. La FIVET cominciò a muovere seriamente le azioni parlamentari nella X e nella XI legislatura. Nella campagna elettorale in preparazione di questâultima un gruppo di intellettuali cattolici, profetizzarono che quella sarebbe stata la legislatura della bioetica, ma la profezia non si avverò. Soltanto nella legislatura successiva, la XII (1994-1996), fu svolto un concreto lavoro nella Commissione Igiene e Sanità del Senato, che approdò ad un testo unificato, che però decadde con la fine anticipata della legislatura. Nella XIII legislatura (1996-2001) alla Camera veniva prodotto in Commissione un testo che unificava ben 17 proposte di legge, presentata al plenum dellâassemblea nel 1998 dallâOn. Bolognesi. Questo testo accettava la PAU (procreazione artificiale umana) eterologa, la PAU in favore di coppie di fatto, il congelamento degli embrioni, la sperimentazione embrionale, la formazione illimitata di embrioni in un unico contesto e la produzione soprannumeraria, il trasferimento plurimo fino a 4 embrioni. Dopo le dimissioni dellâOn. Bolognesi, furono vietati il congelamento, la sperimentazione distruttiva, lâembrionicidio, la produzione soprannumeraria e si limitò a tre il numero massimo dâembrioni generabili in un unico ciclo, da trasferirsi tutti immediatamente in utero
- Tesine