Tesina: Umanistica[br] Di: Laura V. [br] Tipo Scuola: Liceo Linguistico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br] Il rifluire come condizione esistenziale 1. Introduzione " Tutto è follia in questo mondo, fuorchè folleggiare. Tutto è degno di riso, fuorchè il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorchè le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze." Giacomo Leopardi Non so esattamente cosa mi abbia spinto a fare di tale argomento il tema centrale del mio lavoro di ricerca. Semplicemente ho da dire, a riguardo, che la sola parola "flusso", così come la voce verbale ad essa collegata, il "rifluire" appunto, evoca in me una sfera di sensazioni affatto banali che, nella loro profonda inspiegabilità , mi portano a considerare la vita per quello che è, un’insieme di atomi e di storie perfettamente inafferrabili in armoniosa composizione: e per questa ragione, ad amarla ogni giorno un po’ più. Perchè è esclusivamente grazie al sentimento dello scorrere, del divenire, se ogni percezione risulta unica ed irripetibile, così che in ogni respiro abbia posto per noi la sfuggevole essenza di una sempre nuova, fanciullesca sorpresa. Questa breve trattazione si propone di celebrare la vita proprio in questo suo scaturire indistinto. 2. Il Flusso: definizione "I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno." Albert Einstein Ebbene, sarà il caso a questo punto di procedere con la presentazione di quel che è in effetti il seppur improbabile protagonista di questa nostra dissertazione. Partiamo dunque da una definizione, una di quelle matematiche che, nella loro assoluta universalità e necessità , suonano alle nostre orecchie tanto rassicuranti – e per quel che riguarda me è tale il motivo per cui io provo un amore tutto speciale per le discipline scientifiche: sembra infatti che sia soltanto in esse che la mia incessante sete di certezze trovi una qualche requie, per breve che possa essere. Ma torniamo a noi ed alla nostra grandezza fisica. Siano un campo magnetico uniforme di intensità B ed una superficie piana di area A in esso immersa; indichiamo con n (vettoriale) la normale alla superficie e con B⥠la componente del campo diretta lungo la normale, perpendicolarmente alla superficie; è detto FLUSSO DEL VETTORE B (vettoriale) attraverso la superficie il prodotto tra l’area A e la componente Bâ¥: Ï(B) = A ⢠B⥠laddove B⥠= B ⢠cosα con a angolo compreso tra il vettore campo e la normale. L’unità di misura nel S.I. è il Weber (Wb) .
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