Tesina: Umanistica[br] Di: mariacristina B. [br] Tipo Scuola: Liceo Classico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]In ogni forma espressiva -arte, letteratura, musica- lâattenzione, lâosservazione e lâanalisi degli autori sono state prevalentemente e tradizionalmente dedicate, con riferimento al concetto di seduzione, alla figura femminile: i soggetti maschili, infatti, venivano solitamente identificati negli emblemi dellâeroe o del condottiero, più spesso vittima che soggetto attivo di artifici ammaliatori. Da qui lâinteresse per la figura del âseduttoreâ, che appare una sorta di mito moderno il quale, diversamente dal suo omologo femminile, ha avuto origine in tempi relativamente vicini e si è peraltro recentemente evoluto in termini problematici: una figura, dunque, che pur costituendo in teoria un archetipo con valenze universali, in realtà non è tale, poiché anzi è andato via via modificando i propri caratteri e motivazioni, sino, per così dire, a smarrire la sua stessa ragion dâessere. Soggetto poliedrico, caratterizzato inizialmente da gioiosa voracità di vita ed esperienze amorose ed in seguito motivato da una sottile crudeltà nel vedere soccombere le proprie vittime; in seguito, un uomo spinto da bramosia di potere, da conquistarsi grazie alle proprie capacità di fascinazione, o ancora un mero esteta compiaciuto della virtù ammaliatrice conseguente a parole usate con maestrìa o a comportamenti mirabilmente ingannatori; infine, una vittima delle sue cupidigie, fagocitato dalla propria brama, e, da ultimo, forse desideroso di fuggire da se stesso. Senza pretese di esaustività , dunque, una panoramica di soggetti emblematici che, in diversi ambiti artistici, hanno contribuito a dar forma e corpo allâimmagine dellâuomo seduttore, a partire dalla fine del XVII secolo sino ai nostri giorni.
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