Tesina: Umanistica[br] Di: Rebecca D. [br] Tipo Scuola: Liceo Classico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]âMa nella vostra edizione câè una virgola?â. Eâ iniziata con questa semplice domanda, durante una qualsiasi traduzione in una qualsiasi ora di latino, la mia avventura. Mai prima di allora avevo prestato particolare attenzione a quei piccoli segni tra le parole. Mi sembravano così scontati, ero così abituata a virgole, punti e segnetti vari, che mai mi ero fermata a riflettere sul loro significato e sulla loro storia. Cosa sarà mai un punto? Un punto, punto e basta. Eppure questa semplice domanda fu sufficiente per risvegliare la mia curiosità . In pochi secondi la mia mente volava già e non seguiva più le parole del professore⦠Ma allora ai tempi dei latini câera già la punteggiatura? Come è nata? Insieme alla scrittura o successivamente? Perché? Non ci volle poi molto perché la mia curiosità si trasformasse in unâidea: fare della punteggiatura lâoggetto della mia tesina. Lâargomento mi affascinava e si adattava perfettamente allâarea di progetto. I segni interpuntivi non sono forse simboli del silenzio? Di quel silenzio che, come scriveva Brignoli sul Giornale italiano di filologia, âè la tela su cui linguaggio e musica tessono i loro ricami sonoriâ. Decisi così di raccontare la storia di questi simboli del silenzio, soffermandomi poi sulla âfilosofia della punteggiaturaâ dei grandi autori. La mia scelta ricadde quindi su James Joyce e Virginia Woolf. Ero e sono tuttora affascinata da come questi due autori abbiano piegato le regole della punteggiatura per ottenere risultati ineguagliabili. Con la ânon-punteggiaturaâ nel flusso di coscienza di Molly Bloom nellâUlisse, o con lâabbondanza del punto e virgola per rendere il procedere del monologo interiore in Mrs. Dalloway, questi due maestri hanno raggiunto una carica espressiva straordinaria. Non restava che scegliere la terza materia. Nel ricercare un possibile riferimento al silenzio nelle varie materie, mi sono così imbattuta nello zero. Ancora una volta mi resi conto che prima di allora mai avevo riflettuto sulle potenzialità di questo ânumero del silenzioâ. Era un numero che destava la mia attenzione solo quando rappresentava i miei risparmi. Eppure anche questo piccolo tondo doveva avere la sua storia e le sue peculiarità . Non vedevo lâora di iniziare la mia esplorazione del mondo della punteggiatura e dello zero…
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