Tesina - LO STRANO ANELLO - Studentville

Tesina - LO STRANO ANELLO

concetto di strano anello e sua concretizzazione nel libro di hofstadter "godel,escher,bach:un'eterna ghirlanda brillante"

Tesina: Scientifica[br] Di: marika P. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]CONCETTO DI STRANO ANELLO – INFINITO – FRATTALI Il fenomeno dello strano anello racchiude in sé il concetto di infinito: l’infinito potenziale negativo, che non finisce mai e l’infinito attuale, perfetto e chiuso. Il primo detto anche falso infinito, è caratterizzato dalla ripetizione all’infinito di una medesima operazione di divisione (concezione efficacemente rappresentata da Sisifo, condannato a trasportare in eterno sulla sommità di un monte un masso che, appena giunto in cima rotolava a valle). Il secondo, l’infinito attuale, è un infinito chiuso e, per così dire, compiuto, identificabile cosmologicamente con l’universo. I greci non lo nominavano mai in matematica e cercavano il più possibile di evitarlo in quanto creava problemi difficilmente risolvibili. A tal proposito si vedano i paradossi di Zenone sull’impossibilità del moto. Esemplare è come il concetto di apeiron (illimitato) avesse il carattere implicito di non-esistenza, di mancanza, rappresentato da quell’ a privativo, caratteristico anche dei suoi attributi. Il concetto di infinito viene da sempre e non a caso rappresentato con anelli, figure circolari o addirittura’ strani anelli’ che si ricongiungono dopo anomale contorsioni. Fra le immagini maggiormente utilizzate vi è appunto il cerchio (ciclo infinito), figura geometrica costituita da un’unica linea che ritorna su se stessa, in cui non è possibile distinguere né principio né fine. Altro simbolo molto noto in campo matematico è l’otto orizzontale ideato dal matematico J.Wallis. Morfologicamente simile, ma più complesso è il nastro di Mobius: si tratta di una striscia a cui, prima di congiungere gli estremi, viene impartita una rotazione di mezzo angolo ad un’estremità. Un oggetto molto semplice ma inquietante allo stesso tempo, che ha attirato l’attenzione di matematici ed artisti tra cui M.C.Escher, che ebbe modo di interpretarlo in una sua splendida raffigurazione. In molti disegni dell’artista interviene ampiamente il concetto d’infinito contenuto nello strano anello. Molto più antico è invece l’ouroboros, che rappresenta il concetto d’infinito mediante l’immagine di un serpente che si morde la coda formando un cerchio. Attribuito all’antica alchimista Cleopatra, questo simbolo rappresenta la natura ciclica delle cose, la teoria dell’eterno ritorno: in sostanza tutto ciò che è assimilabile ad un ciclo infinito. Per derivazione anche l’eternità è una metafora spesso associata a questo simbolo in quanto data dal ripetersi costante di cicli infiniti, è anche simbolo del paradosso logico.

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