Tesina: Umanistica[br] Di: Giuseppe N. [br] Tipo Scuola: Liceo Classico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Lâepoca in cui noi viviamo è caratterizzata da unâeccessiva specializzazione in ciascun ambito del sapere. à ormai comune sentir parlare, giusto per fare qualche esempio allâinterno di vari campi, di neuropsichiatri infantili, bizantinisti o fisici teorici. Queste diciture fanno ipotizzare che tali personaggi eminenti nel loro terreno di ricerca possano non raggiungere vette altrettanto elevate allâinterno di sistemi confinanti. à questo il guaio tremendo della settorializzazione. Ma non fu sempre così; tornando indietro nel tempo si incontrano figure di uomini poliedrici che riuscivano a distinguersi non solo allâinterno di un campo, bensì in molti, anche apparentemente distinti tra loro. Sottolineo apparentemente poiché ritengo che la cultura sia unica, priva di argini o porte stagne, e che ogni aspetto di essa sia collegato a ciascun altro attraverso legami spesso reconditi ma pur sempre esistenti. E fino a qualche secolo fa era possibile trovare personaggi simbolo di questa unicità . Geni del calibro di Aristotele, Newton e Leibniz, di cui è impossibile specificare il âmestiereâ in quanto fanno parte dei cosiddetti uomini universali. In questa tesina ci si interesserà dei rapporti tra la Medicina, la Filosofia, le Scienze esatte e lâArte, e tra gli unici personaggi che si distinsero in ciascuno di questi campi occorre menzionare Leonardo da Vinci. Cosa non si è scritto o detto di Leonardo? Chi non si è occupato di ogni sfaccettatura del suo poliedrico sapere? Ma procediamo ora con ordine, mettendo in evidenza ciascuno degli ambiti in cui il più grande genio del Rinascimento si dilettò, spesso distinguendosi. Leonardo anatomista. Le conoscenze anatomiche di Leonardo sono ampiamente illustrate allâinterno di quel corpus di circa duecento disegni conservati presso la Biblioteca Reale del Castello di Winsdor. Leonardo fu uno dei primi ad effettuare autopsie umane, e di questa attività prende nota nei suoi taccuini: Questo vecchio, poche ore prima della sua morte, mi disse di passare i cento anni, e non si sentiva alcun mancamento nella persona altro che la debolezza e così standosi a sedere su un letto dellâOspedale di Santa Maria Nova di Firenze senzâaltro movimento o segno dâalcuno accidente passò di questa vita; ed io ne fece lâanatomia per vedere la causa di sì dolce morte [â¦]
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