Tesina: Umanistica[br] Di: igor A. [br] Tipo Scuola: Liceo Scientifico [br][br] [b]Abstract:[/b] [br]Kuhn entra nel vivo del dibattito epistemologico nel 1962 con la pubblicazione de âLa struttura delle rivoluzioni scientificheâ, dove avanza una nuova proposta per lâinterpretazione della storia della scienza. Il suo discorso è imperneato sul concetto di âparadigmaâ, vocabolo da lui stesso introdotto nellâambito dellâepistemologia. Il paradigma è per Kuhn âl’insieme di teorie, leggi e strumenti che definiscono una tradizione di ricerca in cui le teorie sono accettate universalmenteâ. Egli vede diversi periodi nella storia della scienza, ognuno costruito intorno ad un paradigma diverso rispetto a quello degli altri periodi. Non solo: diversi paradigmi non possono assolutamente essere compresenti, perché lâaccettazione e lâapplicazione di uno nelle diverse discipline scientifiche implica necessariamente il rifiuto di tutti gli altri paradigmi possibili. Vengono identificate da Kuhn diverse fasi che intercorrono tra la creazione di un paradigma e la creazione di quello successivo, le quali si susseguono in modo ciclico nel tempo. Il passaggio fondamentale si ha quando lo scienziato, a contatto con delle anomalie, supera la crisi da esse determinate per mezzo di una rivoluzione. Si procede necessariamente alla creazione e allâaccettazione di un nuovo paradigma con cui rileggere tutti i fenomeni fino ad allora studiati, inaugurando una nuova fase di scienza normale. Lâanalisi di Kuhn è atta a criticare soprattutto le tesi neopositiviste e quelle popperiane che costituivano i fattori più carismatici del dibattito epistemologico europeo nel secondo dopoguerra. Lâinnovazione principale è data dallâaffermazione di una storicità allâinterno della definizione della scienza. I Neopositivisti, forte presenza nel âCircolo di Viennaâ, ritenevano che la âverità scientificaâ fosse raggiungibile per mezzo di un processo lineare e continuo, di continua acquisizione e accumulo del sapere, dato dallâunione tra empiricismo e logicismo. La teoria di Kuhn è evidentemente inconciliabile con una posizione del genere, in quanto prescinde dal fattore storico quanto dallâesistenza di periodi di vera rivoluzione, nei quali tutto il sapere veniva messo in discussione, trasformato e rinnovato verso una mentalità e una metodologia scientifica senza possibile continuità col passato.
- Tesine