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Tettonica a placche

La teoria della tettonica a placche e le varie ipotesi sui meccanismi che la governano.

La teoria della tettonica a placche ipotizza la suddivisione della litosfera in 12 placche principali in movimento su una superficie sferica. I margini delle placche sono stati definiti attraverso lo studio delle onde sismiche e possono essere di tre tipi: divergenti, convergenti e conservativi.

I margini continentali possono essere passivi quando si trovano all’interno delle placche, attivi quando si trovano lungo un margine di placca convergente o conservativo, trasformi quando sono generati da una faglia trasforme. I margini continentali passivi e trasformi si formano a causa della fatturazione continentale che darà origine a un nuovo oceano. Il processo ha origine da un rift continentale in cui si formerà nuova crosta oceanica. I margini attivi si trovano prevalentemente in prossimità dei sistemi arco-fossa

I sistemi arco-fossa sono strutture tettoniche che si trovano nelle zone di subduzione. Essi sono composti da: una fossa oceanica in cui la litosfera della placca più densa si immerge nell’atmosfera,un complesso di accrezione se il materiale accumulato sul margine di placca che viene subdotta arriva a emergere dalla superficie del mare,un intervallo arco-fossa che separa la fossa dall’arco vulcanico e un bacino marginale dove prevalgono movimenti distensivi.

I punti caldi sono le manifestazioni superficiali di risalite di materiale caldo all’interno del mantello chiamate pennacchi che provocano intense effusioni laviche e inarcamento della litosfera. Essi mantengono una posizione relativamente fissa nel tempo che consente ai geologi di ricostruire la direzione di movimento delle placche. In corrispondenza di un punto caldo si formano allineamenti di vulcani di età diversa e solo più recente è attivo.

Le ipotesi sul meccanismo che muove le placche litosferiche sono molteplici poiché non esiste nessuna prova certa che confermi una sola ipotesi. Esse spiegano i movimenti della litosfera collegandoli prevalentemente con i moti convettivi all’interno del mantello. Secondo alcuni studiosi la litosfera potrebbe essere addirittura la parte superiore della cella convettiva,secondo altri il movimento sarebbe favorito dalla spinta laterale del nuovo magma sulla dorsale e dall’effetto trascinamento che si verrebbe a creare nelle zone di subduzione.

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