Primam certaminum facem Ti. Gracchus accendit, vir insignis genere, forma, eloquentia. Ille, quia putabat plebem iniuste depulsam esse ex agris suis, ingentem rem ausus ast: cum dies rogationis adfuisset, rostra conscendit popularesque leges tulit. Sed ubi Gracchus vidit C. Octavium intercedentem legibus suis, contra consuetudinem legum, imperium collegae obstanti pro bono publico abrogavit atque, iniecta manu, eum depulit rostris. Sic triumvir dividendis agris coloniisque deducendis creatus est; sed sequenti anno cum utile ei visum esset prorogari imperium ad perpetrandas leges agrarias, nobilitas obfuit. Traditur caedes a foro orta esse. Inde in Capitolium Tiberius profugit plebemque ad defensionem salutis suae hortatus est, manu caput tangens; qua re creditum est Tiberium regnum et diadema sibi poscere; itaque duce Scipione Nasica, concitato ad arma populo, Tiberius occisus est: corpus eius traditur in flumen proiectum esse.
Versione tradotta
Tiberio Gracco, uomo insigne per famiglia, aspetto , eloquenza, accese il primo fuoco della lotta. Egli, poichè riteneva che la plebe era stata cacciata ingiustamente dai propri terreni, osò compiere un'impresa ardua: essendo giunto il giorno della presentazione delle proposte di legge, salì sulla tribuna e presentò leggi favorevoli al popolo. Ma quando vide che Gneo Ottavio faceva ostacolo alle sue leggi , contro la consuetudine dei regolamenti, tolse il comando al collega che ostacolava il bene pubblico e, rivendicatone il possesso, lo cacciò dalla tribuna.
Così fu eletto triumviro per la divisione dei terreni e per la creazione delle colonie; ma l'anno seguente poichè gli era sembrato utile che la carica fosse protratta per realizzare le leggi agrarie , la nobiltà si oppose. Si dice che l'eccidio ebbe origine dal foro. Tiberio fuggì e, toccandosi il capo con la mano, esortò la plebe a difesa della propria incolumità; per cui si credette che Tiberio chiedesse per sè il regno e la corona; così sotto la guida di Scipione Nasica, incitato il popolo a prendere le armi, Tiberio fu ucciso: si dice che il suo corpo fu gettato nel fiume.
- Letteratura Latina
- Versioni di Catone
- Versioni dai Libri di Esercizi