Cum Timophanes, Timoleontis frater, dux a Corinthiis delectus, tyrannidem per milites mercennarios occupare non dubitavisset particepsque regni posset esse Timoleon, tantum afuit a societate sceleris, ut antetulerit civium suorum libertatem fratris vitae. Hac mente fratrem tyrannum interficiendum curavit. Ipse non modo manus non attulit, sed ne aspicere quidem fraternum sanguinem voluit. Nam, dum res conficeretur, procul in praesidio fuit, timens ne quis satelles posset succurrere. Hoc praeclarissimum eius factum non pari modo probatum est ab omnibus; nonnulli etiam laesam ab eo pietatem putabant, quod non dubitavisset fratri necem parare. Mater vero post id factum neque domum ad se filium admisit, neque aspexit quin eum fratricidam impiumque compellaret. Quibus rebus ille adeo est commotus, ut nonnumquam vitae finem facere temptaverit atque ex ingratorum civium conspectu morte decedere.
Versione tradotta
Quando Timofane, fratello di Timoleonte, scelto dai Corinzi come comandante, non esitò a instaurare una tirannide (lett. a impadronirsi di un potere tirannico) col supporto di (per = attraverso) soldati mercenari, Timoleonte, pur potendo essere partecipe del comando, prese a tal punto le distanze dalla complicità del crimine da anteporre la libertà dei suoi concittadini alla vita del fratello. Con questo spirito fece uccidere il fratello tiranno. Non soltanto lui non partecipò direttamente (lett. mise mano) all'omicidio, ma non volle nemmeno vedere il sangue fraterno. Infatti, mentre si compiva il delitto, rimase lontano presso il corpo di guardia, temendo che qualche gregario potesse accorrere in aiuto. Questa sua illustre azione non fu giudicata alla stessa maniera da tutti; alcuni, infatti, ritenevano che avesse violato (lett. fosse stata violata da lui) la devozione (che si deve ai parenti), perché non aveva esitato a dare la morte al fratello. La madre, poi, dopo quel fatto non accolse (più) il figlio in casa presso di sé, né (più) lo guardò senza aprostrofarlo come fratricida ed empio. Egli fu tanto turbato da questi fatti che tentò qualche volta di togliersi la vita e di sottrarsi con la morte alla vista degli ingrati concittadini.
- Letteratura Latina
- Lingua Viva 2
- Versioni dai Libri di Esercizi