Vita di Torquato Tasso
Torquato Tasso nasce a Sorrento l'11 marzo 1544, da Bernardo e Porzia de' Rossi; in tenera età fu costretto a seguire il padre in esilio, prima a Roma e poi a Bergamo e ad Urbino. La tristezza per il paese natio riecheggerà in molte sue opere e sarà uno degli elementi caratterizzanti della sua personalità e della sua produzione letteraria.
Nel 1559 la famiglia si trasferisce a Venezia; Torquato si iscrive all'Università di Padova, dove studia filosofia ed eloquenza. A Padova compone il poema cavalleresco "Rinaldo" e le prime poesie amorose.
La Gerusalemme liberata
Fu questo il periodo più felice della sua vita durante il quale compose quel capolavoro che è la "Gerusalemme liberata" (1575); il momento sereno cessa assai presto, quando il Tasso mostra i primi segni di esaurimento nervoso, dovuto, in parte, alla sua sensibilità, in parte alla paura e all’ossessione che la Gerusalemme liberata non fosse all’altezza, ma soprattutto che potesse essere oggetto di critiche da parte della Chiesa; temeva, infatti, che avrebbero potuto considerarla poco ortodossa.
Rivede lo scritto più volte, quasi ossessivamente, e lo sottopone due volte spontaneamente al giudizio dell'Inquisizione, che lo assolve. Le sue manie di persecuzione costringeranno le autorità a rinchiuderlo nelle segrete del castello nel 1577; riuscì ad evadere e solo, vestito da pastore, attraversò l'Italia centrale, diretto a Sorrento dalla sorella Cornelia. Nel 1579 è di nuovo a Ferrara, ma deluso dall'accoglienza degli Este, attacca verbalmente il duca che lo rinchiude nuovamente.
I suoi ultimi anni li trascorre tra Napoli e Roma, scrivendo il poema biblico "Mondo creato" e i "Discorsi del poema eroico" (1594).
Aminta
Oltre alla Gerusalemme Liberata, preziosa è la favola pastorale dell’Aminta, perfetta nella sua eleganza, che la Gerusalemme Liberata sarà ben lontana dal raggiungere.
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