Nervae successit Ulpius Crinitus Traianus, natus in Hispania, vir inusitatae
civilitatis et fortitudinis. Romani imperii fines longe lateque diffudit. Urbes trans Rhenum in Germania reparavit, Daciam
subegit, Armeniam recepit, Hiberorum et Arabum reges in deditionem accepit; Anthemusiam, magnam Persidis regionem, Seleuciam,
Ctesiphontem, Babylonem occupavit; usque ad Indiae fines et ad mare Rubrum processit et in mari Rubro classe instituit ut
Indiae fines vastaret. Gloriam tamen militarem civilitate et moderatione superavit: in cunctos liberalis fuit, publice
privatimque omnes amicos ditavit et honoribus auxit, immunitates civitatibus tribuit. Ob haec per horbem terrarum magnam
venerationem meruit. Post ingentem igitur gloriam belli domique quaesitam e Perside remeavit et apud Seleuciam
decessit.
Versione tradotta
A Nerva successe Traiano, nato in Spagna, uomo di straordinaria affabilità e fortezza, estese i
confini dell'impero romano in lungo e in largo. Riacquistò città oltre il Reno in Germania, sottomise la Dacia, riprese
l'Armenia, ricevette i re degli spagnoli e degli arabi in capitolazione; occupò l'Antemusia, grande regione della Persia,
la Seleucia, Ctesifonte, Babilonia, avanzò fino ai confini dell'India e al mar Rosso e nel mar Rosso istituì una flotta
affinchè distruggesse i confini dell'India. Tuttavia superò la gloria militare con la civiltà e la moderazione: fu liberale
in tutto, pubblicamente e privatamente arricchì tutti gli amici e li innalzò agli onori, attribuì le immunità agli Stati. Per
tali motivi guadagnò per il mondo la grande ammirazione dei paesi. Quindi, dopo la grande gloria acquistata in pace e in guerra
ritornò in Persia e morì presso Seleuco.
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