Uccisione di Pompeo - Studentville

Uccisione di Pompeo

Post Pharsalicum proelium et Caesaris victoriam, Pompeius cum uxore et liberis suis ad Ptolemaeum, Aegypti regem, confugit. Ibi non salutem, ut sperabat, sed mortem invenit. Nam, dum ex nave in litus descendit, Septimius, Ptolemaei praefectus, corpus eius mucrone confodit et, cum caput praecidisset, truncum in litore reliquit. Eum Servius Codrus, civis Romanus, qui in Aegypto vivebat, invenit et rogo cremavit. Eius cineres humili fumere in arena sepelivit et in tumulo eorum inscripsit titulum:- Hic iacet Magnus Pompeius-. Caput eius portavit Achilla, Ptolemaei minister, ad Caesarem, sed is o****s suos avertit ne id videret, et flevit. Postea cineres requisivit ut honorifice cum capite eos sepeliret.

Versione tradotta

Dopo la battaglia di Farsalo e la vittoria di Cesare, Pompeo con la moglie e i suoi figli si rifugiò da Tolomeo re dell'Egitto. Qui non trovò la salvezza, come sperava, ma la morte. Infatti, il comandante quando scese dalla nave nel lido, Settimio, prefetto di Tolomeo, (cerca confodit) con (mucrone) il suo corpo e , avendo tagliato la testa, lasciò sul lido il tronco. Servio Codro, cittadino romano, che viveva in egitto, lo trovò e lo cremò. Le sue ceneri con un umile funerale le seppellì nella sabbia e inscrisse sul tumulo un titolo: qui giace il grande Pompeo. La sua testa portò (achilla), ministro di Tolomeo, a Cesare ma quello girò i suoi occhi per non vederla e pianse. Dopo chiese le ceneri perchè fosse seppellito con la testa con onori.

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