Successit ei C. Caesar, cognomento Caligula, Drusi, privigni Augusti, et Tiberii nepos, sceleratissimus ac funestissimus et qui etiam Tiberii dedecora purgaverit.1Bellum contra Germanos suscepit et postquam in Sueviam intraverat, nihil strenue fecit. Stupra sororibus intulit,3ex una etiam filiam cognovit. Quia adversum cunctos ingenti avaritia, libidine, crudelitate saeviit, interfectus in Palatio est anno aetatis vicesimo nono, imperii tertio, mense decimo dieque octavo.
Versione tradotta
A lui vi successe C. Cesare, soprannominato Caligola, di Druso, figliastro di Augusto, e nipote di Tiberio,
scelleratissimo e molto funesto ed il quale giustificò anche le azioni disonorevoli di Tiberio. Sostenne la guerra contro i Germani e dopo che era entrato in Svevia, non fece niente di valoroso. Violentò le sorelle, da una concepì anche una figlia. Dato che si accaniva verso tutti con ingente avarizia, con libidine, con crudeltà, venne ucciso sul palatino a 29 anni, durante il terzo anno di governo, all'ottavo giorno del decimo mese.
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