L.Sicinium Dentatum,qui Sp.Tarpeio A.Aternio consulibus tribunus plebis fuit,scriptum est in libris annalibus strenuum bellatorem fuisse plus quam credi debeat,nomenque ei factum ob ingentem fortitudinem appellatumque esse Achillem Romanum.Is pugnavisse in hostem dicitur centum et viginti proeliis,cicatricem aversam nullam,adversas quinque et quadraginta tulisse,coronis donatus esse aureis octo,torquibus tribus et octoginta,armillis plus centum sexaginta,hastis duodeviginti.Phaleris item donatus est quinquies vicieresque;triumphavit cum imperatoribus suis triumphos novem.
Versione tradotta
Di tutte le memorabili azioni di Sicinio Dentato, famoso guerriero. Nei libri degli Annali sta scritto come Lucio Sicinio Dentato, che fu tribuno della plebe sotto il consolato di Spurio Tarpeio e Aulo Aternio, fosse guerriero incredibilmente strenuo, che ricevette un soprannome per la forza straordinaria, e venisse chiamato l'Achille romano. Si dice che egli abbia combattuto in centoventi battaglie, non sia mai stato ferito a tergo e ben quarantacinque volte per davanti, avesse ricevuto otto corone auree, una corona ossidionale, tre murali, quattordici civiche, ottantatré collari, più di centosessanta bracciali, diciotto giavellotti; ricevette anche venticinque falere; ebbe numerose spoglie militari, quasi tutte per nemici da lui sfidati; partecipò nove volte agli onori del trionfo con i suoi generali.
- Letteratura Latina
- Noctes Atticae di Gellio
- Gellio