Dopo questi avvenimenti, giudici, quand’era passato del tempo ed io ero lontanissimo dalle le mie disgrazie, mi si avvicina una vecchia, mandata da una donna di cui quello era l’amante, come io dopo venni a sapere: questa, infuriata e convinta di essere tradita perché non si recava più da lei così spesso come prima, tenne docchio (lui) finché non scoprì quale fosse il motivo. Avvicinatasi dunque a me, questa persona, che sorvegliava la mia casa, disse: Eufileto, ti prego di credere che non è assolutamente per interessarmi degli affari tuoi che mi sono avvicinata a te: si dà il caso infatti che l’uomo che ti sta screditando tua moglie sia un nostro nemico. Dunque, se prendi la serva addetta alla spesa e alle faccende di casa e la metti sotto tortura, saprai tutto. Il colpevole aggiunse è Eratostene di Oe, che ha sedotto non solo la tua donna, ma anche molte altre: lo fa di mestiere. Detto questo, giudici, quella se ne andò, ed io immediatamente cominciai a sentirmi sconvolto, e mi ritornava tutto alla mente, ed ero pieno di sospetti.
- Greco
- Versioni di Apollodoro di Atene
- Lisia