Rerum scriptores narrant bello Punico primo M. Aemilium Paulum et Ser. Fulvium Nobiliorem consules ex Italia cum ingenti classe ad Africam profectos esse, cum Carthaginiensibus proeliatum. Quos cum Aemilius consul navali certamine superavisset, plurimas hostium naves demersit, alias fugavit, reliquas cum pugnatoribus cepit et milites suos ingenti preda ditavit. Tunc Romani Carthaginem capere potuissent, sed mox res frumentaria deficere coepit et tanta erat fames, ut diutius Romanorum exercitus in hostium finibus morari non potuerit. Consules cum victrici classe domum redeuntes circa Siciliam naufragium passi sunt. Nam tam saeva procella de improvviso coorta est, ut pleraeque naves disiectae sint.
Versione tradotta
Gli storici raccontano che durante la prima guerra punica i consoli Marco Emilio Paolo e Servio Fulvio Nobiliore partirono dallItalia per lAfrica con una grande flotta, quando combatterono con i Cartaginesi. Dopo che il console Emilio li ebbe vinti in una battaglia navale, fece affondare moltissime navi nemiche, ne mise in fuga altre, catturò le rimanenti con i soldati e arricchì i suoi soldati di un ingente bottino. Allora i Romani avrebbero potuto conquistare Cartagine, ma ben presto gli approvvigionamenti iniziarono a mancare e tanta era la fame che lesercito romano non poté trattenersi più a lungo in territorio nemico. I consoli, ritornando in patria con la flotta vincitrice, subirono un naufragio nei pressi della Sicilia. Si sollevò infatti allimprovviso una forte tempesta al punto che la maggior parte delle navi furono disperse.
- Letteratura Latina
- Maiorum Lingua C
- Versioni dai Libri di Esercizi