Exiguus numerus troianorum urbem ardentem reliquerat et in collese finitimus confugerat.
Ubi aeneas cum patre sene et parvo filio paucisque comitibus convenit atque brevem sed acrem orationem habuit ut omnium animos confirmaret: Troiani, patria nostra a grecis capta incensasque est, tamen ne desperaveritis de salute vestra: diis adiuvantibus, novam troiam in aliis terris condemus. Troiani cum aeneae verba laeti accepissent, classem comparaverunt ut terras ignotas peterent. Primum cum naves ascendissent, ad thraciam cursum direxerunt. Ibi aeneas comitibus imperavit ut novae urbis moenia aedificarent. Sed accidit ut immane portentum troianorum duci tantum terrorem afferrent ut sine mora statuerit terram inhospitalem delinquere et ad insulam delum navigare, consulturus oraculum dei apollinis.
Cum in insulam pervenisset et ad apollinis templum ascendisset deum sic rogavit: Ubi considere debent troiani? Quo imperas ut pergamus?. Deus dubium responsum edidit: Troiani, antiquam matrem quaerite. Aeneas oraculum non intellexit, sed pater Anchises exclamavit: Ego oraculum intellego. Antiqua mater Troianorum est insulam Creta; nam ex Creta Teucer, gentis Troianae progenitor, in Asiam pervenit. Deus Apollo igitur nos monet ut in insula Creta considamus. Ad Cretam igitur festinemus!”
Versione tradotta
Un esiguo numero di Troiani aveva lasciato la citta che bruciava e si era rifugiata nei colli confinanti. Qui Enea giunse con il padre vecchio e con il piccolo figlio e con pochi compagni e tenne un discorso breve ma duro per rafforzare gli animi di tutti :" O Troiani, la nostra patria è stata presa e incendiata dai greci, tuttavia non disperatevi della vostra salvezza: con l'aiuto degli dei, fonderemo una nuova troia in altre terre." I Troiani avendo appreso lieti le parole di Enea, prepararono la flotta per cercare terre sconosciute. Per primo avendo (cerca ascendo) le navi, diressero il corso verso la tracia. Qui Enea comandò ai suoi compagni che edificassero nuove mura della città. Ma accadde che uno strano prodigio portasse tanto terrore tra i troiani che senza indugio stabilì di (trova delinquere) una terra inospitale e di navigare verso l'isola di delo, per consultare l'oracolo di delfi. Essendo giunti nell'isola e entrati nel tempio di apollo così interrogò il dio:" dove devono accamparsi i troiani? Come consigli di procedere?" Il dio diede un incerto responso: " O Troiani, cercate una madre antica" Enea non capì l'oracolo, ma il padre Anchise esclamò:" Io capisco l'oracolo, l'antica madre dei troiani è l'isola di creta , infatti da Creta in Asia deriva Teucro, progenitore della stirpe troiana. Il dio Apollo dunque ci ammonisce di accamparci presso l'isola di Creta. Dunque affrettiamoci verso Creta!"
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