Un re severo:Anco Marzio - Studentville

Un re severo:Anco Marzio

Post Tullii Hostilii regnum, populus regem creavit Ancum Marcium, virum spectatae probitatis et fortitudinis, Numae regis nepotem, patresque adprobaverunt. Veterum Numae institutorum memor, Ancus religionis maximam curam habuit. Nam cives, temporibus regis Tullii, pietatem et mores pacificos neglexerant. Non tamen sub rege Anco semper pax fuit, quia Latini rebellaverunt. tunc rex religionis curam sarcedotibus demandavit et, dux copiarum, Tellena, urbem romae aemulam, atque alias Latinorum urbes vi cepit et cum ingenti captivorum multitudine romam revertit. Sed in multitudine captivorum pauperum et inopum facinora esse inceperunt; quare Ancus carcerem publicum istituit. Postea Sublicium pontem in flumine Tiberi aedificavit ad commoditatem itineris et in ostio amnis Ostiam, maritimum emporium, condidit.

Versione tradotta

Dopo il regno di Tullio Ostilio, il popolo nominò re Anco Marzio, uomo di spettacolare onestà e forza, nipote del re Numa, e i senatori lo approvarono. Memore delle antiche istituzioni di Numa, Anco ebbe massima cura per i ***ti. Infatti i cttadini, ai tempi del re Tullio, avevano trascurato la pietà e i costumi pacifici. Allora il re delegò la cura per i ***ti ai sacerdoni e, il comandante delle truppe, prese Tellena, città (aemulam) di roma, e altre città dei latini con la forza e tornò a roma con una ingente moltitudine di prigionieri. Ma nella moltitudine dei prigionieri iniziarono ad esserci scontri di poveri e ricchi. Per tale ragione Anco istituì il carcere pubblico. Dopo costruì il ponte sublicio nel fiume tevere per la comodità del percorso e sulla riva del fiume fondò Ostia emporio marittimo.

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