Cum Ptolemaeus, familiaris Alexandri, in proelio telo venenato ictus esset eoque vulnere summo cum dolore moreretur, rex ei adsïdens somno est consopïtus. Tum in somnis visus (esse) ei dicitur draco is, quem mater Olympias alebat, radiculam ore ferre et simul dicere ubi illa nasceretur – neque ille locus longe aberat a castris – eius autem esse vim tantam, ut Ptolemaeum facile sanaret. Cum Alexander experrectus narrasset amicis somnium, emissi sunt qui illam radiculam quaererent; qua inventa et Ptolemaeus sanatus dicitur et multi milites qui erant eodem genere teli vulnerati.
Versione tradotta
Dopo che Tolomeo, un amico di Alessandro, fu colpito in battaglia da una freccia avvelenata e a causa di quella ferita morì con grandissimo dolore, il re, sedendo vicino a lui, si assopì in sonno. Si dice che gli sia comparso in sogno quel serpente che sua madre Olimpia allevava, che portasse in bocca una piccola radice e che allo stesso tempo gli dicesse dove era nata (il luogo non era lontano dallaccampamento), e che la sua forza fosse tanto grande che avrebbe guarito facilmente Tolomeo. Dopo che Alessandro ebbe raccontato da sveglio il sogno agli amici, furono inviati alcuni a cercare quella radice; una volta trovata, si dice che guarirono tanto Tolomeo quanto i soldati che erano stati feriti allo stesso modo.
- Letteratura Latina
- Maiorum Lingua C
- Versioni dai Libri di Esercizi