Post mortem Germanici filii in Syria et Drusi Romae, Tiberius in Campaniam iter fecit. Per Campanorum fines erravit: Capuae Capitolium, Nolae templum Augusti dedicavit, denique Capreas pervenit. Praecipue diligebat insulam quod unum parvumque litus erat, praeruptae undique et altae rupes et profundum mare insulam saepiebant. Statim imperator, assidua cum obtestatione, a populo revocatus est propter cladem apud Fidenas; nam multi gladiatoriorum ludorum spectatores ob amphitheatri ruinam vitam amiserant. Tiberius Romam revertit populumque audivit. Sed postea in insulam remeavit negotiaque publica omnino neglexit.
Versione tradotta
Dopo la morte del figlio Germanico in Siria e di Druso a Roma, Tiberio viaggiò in Campania. Errò per i confini della Campania: consacrò il campidoglio a Capua, a Nola il tempio di Augusto, infine giunse a Capri. Amava particolarmente l'isola perché c'era un'unica e piccola spiaggia, rupi alte e scoscese ed il mare profondo circondavano l'isola da ogni parte.
Subito l'imperatore, con una supplica assidua, fu richiamato dal popolo per la strage presso Fidene; infatti molti spettatori dei giochi dei gladiatori avevano perduto la vita a causa del crollo dell'anfiteatro. Tiberio fece ritorno a Roma ed ascoltò il popolo. Ma poi ritornò nell'Isola e trascurò completamente gli affari pubblici.
- Letteratura Latina
- La Lingua delle Radici 1
- Versioni dai Libri di Esercizi
