aeris mutationes sunt venti: ab oriente flat Eurus , ab occidente Zephyrus, a septemtrione Boreas seu Aquilo, a meridie Auster. Venti septemtrionales frigidiores sunt et sicciores , cum vehementius spirat, sed sereni sunt, membris robur addunt, nubes pellunt et omnium saluberrimi sunt. Habet tamen suas noxas(inconvenienti): dolores nervorum inducunt, sementes adurunt, floribus verno tempore maxime noxii sunt. Orientales venti,cum a terra spirant, sicciores sunt, humidiores,cum a mari spirant; salubriores efficiunt aquas, mitissimi et salutares sunt et parum noxii.
Meridionales venti calidi et humidissimi sunt, nimbosi et aquosi , lenes sed pestilentes,omnium morbisissimi. Occidentales demum moderatius spirant, parum humidi et satis salubres etiam si frigidi interdum.
Versione tradotta
Vi sono diversi tipi di venti: dall'oriente soffia l'Euro, da occidente lo Zefiro, da settentrione la Borea o Aquilo, dal sud l'Austero. I venti settentrionali sono più freddi e secchi, poichè soffiano più fortemente, ma sono serenti, (addunt) la forza alle membra, scacciano le nubi e sono i più salutari di tutti. Ha tuttavia i suoi inconvenienti: inducono i dolori dei nervi, bruciano le sementi, sono dannosi in inverno ai fiori. I venti orientali, quando soffiano dalla terra, sono più secchi, più umidi quando soffiano dal mare; rendono più salubri le acque, sono mitissimi e salutari e poco dannosi. I venti meridionali sono caldi e umidissimi, nimbiosi e acquosi, (lenes) ma pestilenti, i più malati di tutti. Quelli occidentali soffiano più moderati, poco umini e abbastanza salutari anche se a volte freddi.
- Letteratura Latina
- Versioni di Catone
- Versioni dai Libri di Esercizi