Nel romanzo predomina il plurilinguismo, utilizzato dall’autore per caratterizzare in
modo realistico i suoi personaggi. Se infatti il linguaggio è prevalentemente colloquiale, c’è mol ta differenza tra il parlare dei personaggi colti, il sermo vulgaris dei bassifondi e quello del liberto Trimalchione.
Per aumentare l’effetto realistico inoltre l’autore inserisce nel testo grecismi diffusi all’epoca e dialettalismi. Possiamo quindi dire che Petronio fa un uso mimetico del linguaggio, con l’intento di far trasparire la mentalità e la cultura dei personaggi: così è per Trimalchione, che si esprime in modo tronfio e, cercando di essere raffinato, risulta invece volgare. Nel complesso però il romanzo mantiene uno stile elegante e al contempo semplice, secondo il canone petroniano della “puri sermonis gratia”. Anche quest’intento però, espresso in un passo comico del romanzo, ci lascia il dubbio che Petronio stia facendo dell’ironia, e lascia un margine di ambiguità circa la sua concezione dello stile.
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