Occidente sole,Alexander,Darei insectatione fatigatus, quod nox adpetebat, in sua castra rediit.Deinde amicos ad convivium invitavit et iam omnes consessuri erant, cum repente e captivarum taberna**** lugubris clamor lacrimis permixtus convivas conterruit. Rex subiti clamoris causam e custodibus quaesivit,quia etiam matrem uxoremque Darei deflentes atque ululantes cum aliis mulieribus captivis audiverat.Quidam miles ad tabernaculum ivit et postea ad convivium revertit,regis percontationi responsurus:una iter captivas Darei amiculum, a rege fugiente abiectum et ab Alexandri milite repertum, agnoverat.Itaque cogitaverat:”Profecto amiculum regi interfecto detractum est!”et falsum Darei mortis nuntium matri uxorique regis attulerat. Comperta mulierum clamoris causa,Alexander hominem linguae Persicae peritum arcessivit et eun captivas consolaturum misit.
Versione tradotta
Al tramonto del sole, Alessandro, stanco per l'inseguimento di Dario,che di notte lo chiedeva, ritornò nell'accampamento. Infine invitò degli amici ad un banchetto e già stavano per arrivare tutti, quando all'improvviso dai tabernacoli dei prigionieri un clamore lugubre misto a lacrime atterrì i convitati. Il re chiese alle sentinelle il motivo di tale clamore, perchè aveva sentito che piangevano e urlavano anche la moglie e la madre di Dario con le altre mogli dei prigionieri. Un soldato giunse al tabernacolo e dopo tornò al banchetto, per rispondere alla domanda del re: una tra le prigioniere aveva visto il mantello di Dario, gettato in terra dal re fuggente e riconosciuto dal soldato di Alessandro. E così aveva pensato: sicuramente il mantello è stato rubato al re morto! e aveva riportato la falsa notizia della morte di Dario alla madre e alla moglie del re. Accertata la causa del clamore delle donne, Alessandro mandò a chiamare un uomo esperto di lingua persiana e lo mandò dal prigioniero per accertarsi.
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