Una matrona superba e avara - Studentville

Una matrona superba e avara

Hortensia matrona superba et avara est, et in magna villa habitat. Hortensia multas amicas habet. Amicae ab Hortensia ad cenam invitantur. Eae cum rosarum coronis in villam intrant, sed ab Hortensia parva cena paratur: nam in mensa paucae epulae sunt, sed splendidae patinae gemmaeque micant; enim amicarum pupillae, non gulae a domina allectantur. Amicae parva mensa contristantur: quare ab Hortensiae villa discedunt atque exclamant: “Buccam et gulam delectare cupiebamus, non pupillas”.

Versione tradotta

Ortensia è una matrona superba (/arrogante) e avara, e abita in una grande casa in campagna. Ortensia ha molte amiche. Le amiche vengono invitate a cena da Ortensia. Esse entrano nella dimora di campagna con ghirlande di rose, ma viene preparata da Ortensia una cena modesta: infatti sulla tavola ci sono pochi cibi, ma splendono piatti e gioielli magnifici; infatti vengono lusingate dalla padrona le pupille, non le gole. Le amiche si dispiacciono a causa del pasto esiguo: perciò vanno via dalla casa (in campagna) di Ortensia e dicono a gran voce: “Volevamo deliziare la bocca e la gola, non le pupille”.

  • Letteratura Latina
  • La Lingua delle Radici 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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