In Campaniae multis litoribus terra pluit. In Praenestino cruenti ceciderunt imbres. Apud Veios lana arboribus genita est. Terracinae in aede Minervae mulieres tres sacra faciebant et sine vulneribus exanimatae sunt. Ad lucum Libitinae in statua equestri aenea ex ore et pede aqua manavit diu. Galli Ligures deleti sunt. Cum comitia ambitiose gerebantur et senatus in Capitolio habebatur, milvus volavit, mustelam rapuit de cella deorum patris et in medio concilio patrum misit. Eodem tempore aedes Salutis de caelo tacta est. In colle Quirinali sanguis terrà manavit. Lanuvii fax in caelo noctu conspecta est. Fulmine multae arbores discussae sunt Casini et sol cum sideribus per multas horas noctis visus est. Teani Sidicini puer cum quattuor manibus et totidem pedibus genitus est. Urbs lustrata est et pax domi forisque fuit.
Versione tradotta
Su molte coste della Campania piovve terra. Sul Prenestino violenti piogge uccisero. Presso Veio fu prodotta lana dagli alberi. A Terracina, nel tempio di Minerva, tre donne celebravano riti e furono uccise senza ferite. Presso il bosco di Libitina in una statua equestre di bronzo, dalla bocca e dal piede sgorgò a lungo acqua. I Galli Liguri furono annientati. Mentre si tenevano comizi in modo ambizioso e si teneva il Senato nel Campidoglio, volò un nibbio, prese una faina dalla cella del padre degli dèi e la mise al centro dell'assemblea dei senatori. Nello stesso tempo il tempio della Salute fu colpito dal cielo. Nel colle Quirinale dalla terra uscì sangue. A Lanuvio, di notte, fu visto un bagliore nel cielo. A Casino molti alberi furono lacerati da un fulmine e per molte ore della notte fu visto il sole con le stelle. A Teano Sidicino nacque un bambino con quattro mani e altrettanti piedi. La città (Roma) fu purificata e la pace ci fu in patria e all'estero.
- Letteratura Latina
- Lingua Magistra 1
- Versioni dai Libri di Esercizi