Villa est usibus capax et tutela sumptuosa non est. In prima parte est atrium parvum nec tamen sordidum; deinde porticus, amplae aream parvam includentes, egregium receptaculum adversus tempestates sunt. Est contra porticus cavaedium, mox triclinium pulchrum, quod (il quale) undique habet valvas aut fenestras. Triclinii a laeva cubiculum est amplum, deinde aliud parvum. Ex alio latere est modica cenatio, quae (la quale) sole et mari lucet; inde est balinei cella frigidaria spatiosa; adiacet cella calidaria, deinde calida piscina, ex qua (dalla quale) natantes mare aspicium. Sunt etiam apotheca et horreum. Sub horreo est triclinium quod hortum et gestationem videt.
Versione tradotta
La villa è capiente agli usi e non suntuosa per tutela. Nella prima parte vi è un piccolo atrio nè tuttavia sordido, poi un portico, ampie (aree) che circondano una piccola area, sono egregio ricettacolo per le tempeste. Vi è di fronte un portino (cerca cavaedium), poi un bel triclinio, che ha da ogni parte porte e finestre. Alla sinistra del triclinio vi è una stanza da letto grande, poi una più piccola. Dall'altro lato vi è una modica sala da pranzo, che il sole e il mare illumina, poi vi sono i bagni frigidari spaziosi, adiacenti la cella calidaria, poi dopo la calidaria vi è una piscina, dalla quale i nuotatori vedono il mare. Vi sono poi una (apotheca) e un magazzino. Dietro il magazzino vi è un triclinio che vede il giardino e (gestationem).
- Letteratura Latina
- Epistularum Libri Decem di Plinio il Giovane
- Plinio il Giovane