A ludi magistro fabella de cucurbita superba discipulis narratur. Parva cucurbitae planta apud magnam antiquamque pinum pariebatur et crescebat. Ramulos suos ad caelum protendebat et cum superbia altos pini ramos adspiciebat et superare cupiebat. Continenter adsurgebat cucurbita et amplis foliis antiquae pini truncum circumdabat. Saepe pino dicebat: «Assiduae pluviae mihi nova folia adiciunt et ita semper cresco: iam luxuriosa sum et mox truncum tuum adaequabo et superabo». Denique pinus protervae cucurbitae ita respondebat: «Pini per multos annos vivunt, cucurbitarum autem vita longa non est: nam veniet autumnus et tum luxuriam superbiamque cum vita amittetis!» Fabula de cucurbita et pino etiam nos hodie monet: etiam cum fortuna prospera est, superbia semper vitanda est.
Versione tradotta
La favola della zucca superba viene raccontata agli alunni dal maestro di scuola. Una piccola pianta di zucca era apparsa presso un grande e antico pino e cresceva. Protendeva i suoi rametti al cielo e con superbia guardava i rami alti del pino e desiderava superarlo. La zucca continuamente si innalzava e circondava con le ampie foglie il tronco del pino. Spesso diceva al pino: "Le piogge assidue aggiungono a me nuove foglie e così cresco sempre: ormai sono rigogliosa e presto eguaglierò e supererò il tuo tronco". E alla fine il pino rispondeva così alla proterva zucca: "I pini vivono per molti anni, mentre la vita delle zucche non è lunga: infatti verrà l'autunno e allora perderete l'esuberanza e la superbia con la vita!". La favola della zucca e del pino ammonisce anche noi oggi: anche quando la fortuna è prospera, bisogna sempre evitare la superbia.
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