La migrazione è lo spostamento temporaneo di un gruppo di persone all’interno del proprio paese o da un paese all’altro. In Italia, fin dalla sua unità, è stato molto praticato la migrazione da Sud a Nord. Il Sud, infatti, era poverissimo e, per cercare uno stile di vita migliore, gli abitanti si sono recati nelle città del Nord, più ricche e industrializzate. Un altro momento significativo del movimento migratorio in Italia si è avuto nel secondo dopoguerra. Molte persone, infatti, hanno lasciato il proprio paese per recarsi a fare fortuna altrove, soprattutto negli Stati Uniti. I motivi che spingono le persone a lasciare il proprio paese sono per lo più economici e sociali. Ma ci si può spostare anche per altre ragioni, come, ad esempio, per scappare dalla guerra del proprio paese. Gli effetti prodotti dalla migrazione sono notevoli: molte volte si arriva a uno scontro armato tra autoctoni e nuovi arrivati (come nel caso degli Stati Uniti non appena furono scoperti); si ha l’incontro tra culture diverse; avvengono trasformazioni culturali e linguistiche.
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