Differenza tra verbi transitivi e verbi intransitivi
In base alla maniera n cui viene organizzato il rapporto tra soggetto e le altre componenti della frase, possiamo suddividere i verbi in due categorie: verbi transitivi e verbi intransitivi. Come riconoscerli e come distinguerli? Sembra difficile ma non lo è affatto, anche se in alcun casi possono sorgere atroci dubbi. Vediamo allora come fare per non sbagliare!
Non perdere: Analisi grammaticale: i verbi
Verbi transitivi: quali sono e come riconoscerli
Si chiamano verbi transitivi quelli che hanno un complemento oggetto diretto, come i verbi leggere, amare, mangiare e così via. L’azione di questi verbi, compiuta dal soggetto, passa direttamente su qualcuno o qualcosa che completa il significato del verbo, vale a dire il complemento oggetto. Ecco un esempio:
- Francesca accarezza il gatto.
Se non avessimo il complemento oggetto, il significato di “accarezza” sarebbe incompleto. In alcuni casi però il complemento oggetto può essere sottinteso:
- Martina legge.
In questo caso il verbo è usato in senso assoluto e, anche se non compare il complemento oggetto, il verbo resta transitivo.
Verbi intransitivi: cosa sapere
Sono intransitivi quei verbi che esprimono uno stato o un’azione che non transita sul complemento oggetto (dormire, stare, ridere, partire, andare), ma riguarda solo il soggetto o coinvolge complementi indiretti.
- Dafne dorme.
Funzionamento transitivo e funzionamento intransitivo
Alcuni verbi sono esclusivamente transitivi, altri esclusivamente intransitivi. Tuttavia, ci sono verbi che possono funzionare sia da transitivi che da intransitivi. Ecco i casi:
- alcuni verbi intransitivi diventano intransitivi quando possono reggere un complemento oggetto che ha la stessa radice del verbo o affinità di significato.
– Il nonno visse una vita lunga e tranquilla (funzione transitiva).
– Visse felicemente (funzione intransitiva). - ci sono verbi transitivi che diventano intransitivi in base alla presenza o meno del complemento oggetto. In questo caso c’è anche un cambiamento di significato:
– Il contadino brucia le erbacce (funzione transitiva).
– Il bosco brucia (funzione intransitiva). - alcuni verbi intransitivi come abbaiare, miagolare, ululare, pensare, sbadigliare diventano transitivi quando sono usati in senso figurato:
– Sbadiglio per il sonno (funzione intransitiva).
– Sbadiglio un saluto e vado via (funzione transitiva).
Non perdere: Il verbo
- Italiano