Quid? Lucullus, qui tum in Macedonia fuit, melius ea cognovit quam tu, Hortensi, qui Romae fuisti, ad quem Dio confugit, qui de Dionis iniuriis gravissime per litteras cum Verre questus es? Nova tibi ea sunt? Inopinata? Nunc primum id aures tuae crimen accipiunt? Ea ex Dione vel ex socru tua, femina primaria, Servilia, vetere Dionis hospita, non audisti? Nonne multa mei testes quae tu scis nesciunt? Nonne te mihi testem in crimine eripuit non eius innocentia, sed legis exceptio? Recita. TESTIMONIA LUCULLI, CHLORI, DIONIS.
Versione tradotta
Cosa? Lucullo, che allora fu in Macedonia, conobbe quelle cose meglio di te, Ortensio, che fosti a Roma, da cui si rifugiò Dione, e che ti lamentasti molto fortemente via lettera con Verre sui torti di Dione? Ti sono nuove queste cose? Inaspettate? Ora, per la prima volta, le tue orecchie sentono di questo crimine? Non hai sentito queste cose da Dione o da tua suocera, eccellente donna, Servilia, vecchia ospite di Dione? Non ignorano forse i miei testimoni molte cose che tu sai? Non hai sottratto a me, come testimone, in questo processo, l'eccezione della legge piuttosto che l'innocenza? Leggi. Testimonianze di Lucullo, Cloro, Dione.
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