Si avvicina una data cruciale per la vita quotidiana di tutti gli italiani: dal primo aprile, col decreto Riaperture approvato dal Governo, finiranno gran parte delle limitazioni stabilite per arginare il COVID-19. Ovviamente, anche per la scuola ci saranno una serie di novità che occorre osservare nel dettaglio.
In primo luogo, da aprile decadrà l’obbligo di quarantena a causa di avvenuto contatto con un positivo: di conseguenza, l’isolamento resterà obbligatorio soltanto per il contagiato e finirà invece la soluzione della didattica a distanza per coloro i quali hanno semplicemente avuto un incontro e interagito con un positivo.
Decreto Riaperture: cosa cambia da aprile anche per la scuola?
Inoltre, per il mondo della scuola è stato previsto un importante stanziamento, grazie all’aumento di oltre 70 milioni di euro del Fondo per l’emergenza epidemiologica per l’anno scolastico 2021-2022. Gli istituti scolastici potranno contare così sull’implementazione delle risorse per acquistare quanto necessario per continuare a contrastare la pandemia, come dispositivi di protezione, prodotti per l’igiene individuale e per la sanificazione degli ambienti.
Col decreto riaperture, poi, le mascherine FFP2 non saranno più obbligatorie e dunque, mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro, sarà possibile tornare a utilizzare le mascherine chirurgiche. Gli insegnanti e il personale Ata manterranno l’obbligo di vaccinazione fino al 15 giugno, dopodiché non sarà più in vigore per queste categorie di lavoratori, ma solo per il personale sanitario e delle Rsa fino al 31 dicembre 2022.
Via libera alle gite scolastiche: un passo importante per ristabilire il benessere degli studenti
Di certo, gli studenti apprezzeranno in particolare il via libera alle gite scolastiche, bloccate brutalmente dall’emergenza: finalmente si potranno di nuovo pianificare viaggi d’istruzione e uscite didattiche, così come la partecipazione a eventi sportivi. Questa novità sarà fondamentale per aiutare il ripristino del benessere degli studenti a scuola, garantendo loro tutte le sfaccettature di un’esperienza scolastica piena e completa.
Se poi fino al 30 aprile sarà mantenuto l’obbligo di utilizzare la protezione delle mascherine negli spazi chiusi, di cui fanno parte ovviamente tutti i mezzi di trasporto, come i bus del trasporto pubblico locale che portano a scuola gli studenti quotidianamente, invece dal primo aprile non sarà più richiesto il Green pass a bordo per viaggiare.
L’allentamento delle restrizioni continuerà fino all’atto finale previsto per maggio, quando cadrà del tutto l’obbligo del Green Pass per svolgere la maggior parte delle attività che caratterizzano la vita sociale e condivisa: fino al 30 aprile il certificato verde, base o super a seconda delle contingenze, potrà essere richiesto in alcuni settori specifici, ma da maggio non ci sarà più l’obbligo di esibirlo.
Ovviamente, questo progressivo ritorno alla normalità deve accompagnarsi a un atteggiamento di prudenza: soprattutto nell’ambito scolastico è importante continuare a mantenere un approccio improntato alla prevenzione e all’attenzione, in modo da poter salvaguardare la salute degli studenti, facendoli sentire a proprio agio in un ambiente sicuro e protetto.