Gli architetti che si sono laureati seguendo il piano di studi del vecchio ordinamento non potranno iscriversi all'albo degli ingegneri. E' la disposizione del Miur che chiarisce finalmente i termine di una questione che negli ultimi anni aveva suscitato aspre polemiche.
Gli albi degli ingegneri provinciali, infatti, si erano visti recapitare richieste di iscrizione all'esame di stato da parte di architetti con questo titolo di studio. Le domande, benché fossero autorizzate dalle rispettive università, venivano puntualmente respinte. Da qui le proteste, sedate dall'intervento chiarificatore del Miur su sollecito del presidente dell'albo nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano.
L'unica classe di laureati in architettura autorizzata ad effettuare l'esame di stato in ingegneria è la laurea specialistica 4/S – architettura e ingegneria edile.
Questo il testo diramato dal Miur: "l’accesso agli esami di stato per la sezione A dell’albo degli ingegneri non è possibile per i possessori del diploma di laurea in architettura, ma soltanto a coloro che hanno conseguito un titolo della classe 4/S e un titolo ad essa equiparato dell’attuale classe di laurea magistrale LM4- architettura e ingegneria edile-architettura".
"Abbiamo finalmente chiarito un equivoco increscioso", ha sottolineato Zambrano "Spero che le università applichino la disposizione del Miur".