ARIA CONDIZIONATA IN AUTO: ILLEGALE SE SI È IN SOSTA
Con l’afa estiva l’aria condizionata in auto a volte è proprio necessaria: volante e sedili bollenti rendono gli spostamenti una vera e propria agonia, e se si ha un appuntamento importante arrivare sudati non è che sia proprio il massimo. A quanto pare però non tutti sanno che in determinate situazioni lasciare l’aria condizionata accesa è illegale. L’infrazione viene punita dal Codice della Strada con una multa che va dai 216 ai 432 euro (la patente però è salva) Questo riguarda però un caso ben preciso, vale a dire quando si lascia l’auto accesa in sosta per permettere che l’abitacolo di raffreddi o si riscaldi. Scopriamo di più e cerchiamo di capire bene cosa dice la regola e a cosa fare attenzione.
ARIA CONDIZIONATA ACCESA IN AUTO: COSA DICE IL CODICE DELLA STRADA
L’articolo 157 comma 7-bis del Codice della Strada parla chiaro: È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 216 a euro 432. Certo, mettersi nell’auto già fresca se fa caldo o riscaldata se fa freddo è un vero sollievo, tuttavia l’immissione nell’aria di gas di scarico quando proprio non è necessario va evitata. Tenendo l’aria condizionata spenta infatti, si riduce il rischio di inquinamento atmosferico. La norma, che non tutti conoscono, esiste dal 2007 ed è stata inserita nel Codice della Strada attraverso un decreto legge.
ARIA CONDIZIONATA IN AUTO ILLEGALE: NORMA NON VALIDA IN CASO DI FERMATA
Attenzione però: la regola è valida per la sola sosta e non per la semplice fermata. Dunque, se vi siete fermati un attimo per far salire o scendere qualcuno oppure per qualsiasi altro motivo non vi è alcun bisogno di spegnere l’aria condizionata e non correte alcun rischio di multa. Anche se, diciamo la verità, spesso i vigili tendono a chiudere un occhio rispetto a questo punto di vista. Tuttavia, a nostro avviso, occorre prestare attenzione e rispettare questa regola non per il rischio di multa, ma per salvare il nostro pianeta. E’ solo un piccolo contributo, ma necessario per ridurre al minimo l’inquinamento e respirare aria pulita e incontaminata.
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