Citato da Draghi nel discorso programmatico tenuto al Senato, l’assegno di ricollocazione non è una novità del 2021. E’ previsto, infatti, dal nostro ordinamento fin dal 2015 ma non è stato sfruttato come si sarebbe potuto. L’assegno di ricollocazione è una misura volta – come dice il nome stesso – alla ricollocazione dei lavoratori disoccupati nel mondo del lavoro. Vediamo nello specifico cos’è, quali sono i requisiti, a chi richiederlo e a quanto ammonta.
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Cos’è l’assegno di ricollocamento
Nominato da Draghi solo pochi giorni fa, l’assegno di ricollocazione – finora poco preso in considerazione – è al centro di quelle politiche di formazione dei lavoratori occupati e disoccupati che il nuovo premier si propone di migliorare. E’ uno strumento introdotto dall’articolo 23 del decreto legislativo n. 150/2015 che ha lo scopo di finanziare un programma di reinserimento nel mondo del lavoro, ovvero aiuta le persone a ricollocarsi sul mercato lavorativo. In altre parole è una somma che, chi ottiene, può utilizzare presso centri per l’impiego e gli enti accreditati ai servizi per il lavoro.
A chi spetta, i requisiti
Tale sussidio spetta ai disoccupati che ricevono la Naspi da almeno 4 mesi che non usufruiscono di altri aiuti di reinserimento, non sono impegnati in corsi o tirocini finanziati da enti locali o pubblici e non hanno ricevuto un finanziamento statale per l’avvio di imprese o attività. A chi è in cassa integrazione e anche ai lavoratori domestici, titolari di Naspi da almeno 4 mesi.
A quanto ammonta
La somma – compresa tra 250 e 5.000 euro – varia in base ad una serie di fattori. Inizialmente istituto a favore dei disoccupati in NASPI, è stato successivamente utilizzato nell’ambito del reddito di cittadinanza e sospeso per i lavoratori in NASPI fino al 31 dicembre 2021. Adesso torna nella disponibilità dei lavoratori disoccupati che percepiscono l’assicurazione da almeno quattro mesi, ma per il 2021 sarà esteso nuove categorie lavoratori.
Assegno di ricollocazione, come richiederlo
L’assegno di ricollocamento può essere richiesto in maniera volontaria presentando una apposita domanda presso un centro dell’Impiego o uno degli enti accreditati. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 000 039.
Assegno di ricollocazione 2021, le novità
La Legge di Bilancio 2021 ha previsto una dotazione iniziale di 267 milioni di euro per i lavoratori in Naspi e per i lavoratori in cassa integrazione. In particolare, la suddetta legge ha allargato il campo di applicazione dell’assegno di ricollocamento a disoccupati in cassa integrazione, NASPI (ovvero in indennità di disoccupazione) e Dis-Coll oltre che ai percettori di reddito di cittadinanza e ai lavoratori in cig straordinaria.