Assicurazione scolastica: cos’è?
Non avete mai sentito parlare di assicurazione scolastica? Tutti le scuole sono obbligate per legge a sottoscrivere una assicurazione INAIL che copra ogni iscritto dagli infortuni accaduti nel corso dello svolgimento delle lezioni più a rischio, ovvero quelle di laboratorio ed educazione fisica. In pratica se uno studente cade e si fa male durante l’ora di ginnastica è coperto dalla assicurazione dell’istituto. Se invece accade nel corso della ricreazione e la scuola ha assolto solamente all’obbligo di legge, le spese mediche per l’infortunio sono interamente a carico del genitore. Cosa cambia per quest’anno?
Assicurazione scolastica: cosa cambia?
Per l’anno scolastico 2023/2024 l’assicurazione scolastica viene pagata dallo Stato. La legge n.85 del 3 luglio scorso, infatti, che ha convertito il decreto legge del 4 maggio, mirata a promuovere misure di inclusione sociale e aiutare l’ingresso nel mondo del professionale, ha introdotto novità fondamentali nel panorama scolastico, con un focus particolare all’ambito assicurativo. L’estensione dell’assicurazione agli incidenti a scuola adesso copre sia studenti che personale didattico durante le attività di insegnamento e apprendimento, indipendentemente dal tipo di istruzione o formazione, dalle scuole professionalizzanti agli ITS. Maggiore attenzione al danno in itinere per il personale scolastico, oltre all’ampliamento delle tutele per gli studenti nel corso delle gite e altre attività extracurricolari. Attraverso il decreto è stato poi creato un fondo per i familiari dei ragazzi che sono morti tragicamente durante le attività formative, previsto all’articolo 17. Le risorse per gli infortuni dal 2018 ad oggi, ammontano a 10 milioni di euro, con ulteriori 2 milioni previsti a partire dal 2024.
Incidenti a scuola
Proprio qualche tempo fa ha fatto molto discutere la storia di un ragazzo che stava correndo nel tentativo di raggiungere l’autobus e sarebbe stato spinto, seppur in maniera non volontaria, dai suoi compagni nella totale assenza di una supervisione da parte del personale scolastico. Il giovane è finito a terra dopo aver urtato violentemente il viso contro una panchina fissata al muro ha riportato la frattura di un dente, oltre ad altri danni e ferite sanguinanti al volto e ad altri denti. Una situazione, insomma, tutt’altro che rosea. Le autorità scolastiche erano state immediatamente allertate ed avevano prontamente soccorso il giovane studente, che è era trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie. La famiglia ha denunciato la scuola e dopo anni ha vinto la causa.
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