Una scuola superiore di Firenze ha messo a disposizione degli studenti musulmani che la frequentano due aule per pregare durante il Ramadan. E’ successo, così, che la proposta avanzata da alcune studentesse di fede musulmana sia stata accolta dalla direzione scolastica: è stata resa ufficiale a seguito di pubblicazione di apposito comunicato sul sito della scuola e farà sì che gli studenti possano rifugiarvisi per le loro preghiere durante il periodo in oggetto.
Firenze, aule per studenti musulmani durante il Ramadan
Alla ricezione della proposta, il preside dell’Istituto tecnico Marco Polo ha ammesso di essersi trovato inizialmente in difficoltà. Sulle prime si è preso del tempo per riflettere confrontandosi con gli altri docenti per giungere ad una decisione. Se, come ha sottolineato, la religione non può avere la precedenza sulla didattica, è anche vero che la richiesta da parte delle studentesse è stata avanzata con rispetto ed educazione, e per questo, dopo un consulto con le vicepresidi, ha deciso di concedere gli spazi per le preghiere. Naturalmente, gli orari sono stati già stabiliti: gli studenti potranno assentarsi durante il secondo intervallo, dalle 11.35 alle 11.45, a partire dal 27 marzo e dedicarsi alle loro preghiere in questo spazio della struttura appositamente dedicato. Che rimarrà a loro disposizione fino alla fine del Ramadan.
Sono rimasti molto soddisfatti gli studenti musulmani: una delle portavoci della richiesta ha anche colto l’occasione per creare un gruppo. Spera che l’aula sarà sempre più frequentata durante il momento delle preghiere.
Le polemiche
Poteva, una decisione di questo calibro, passare inosservata? Come è ovvio, in rete le polemiche non sono tardate ad arrivare. L’iniziativa ha innescato, come era facilmente presumibile, un dibattito che è esploso in poche ore. In particolare, ad intervenire sono stati alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, che hanno lanciato una domanda provocatoria “I difensori della scuola laica non hanno nulla da dire?”.
Cos’è il Ramadan
Il Ramadan è il nono mese del calendario islamico durante il quale i musulmani praticano il digiuno, la preghiera e la carità. Durante il Ramadan i fedeli non mangiano, bevono o fumano dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. La preghiera è un aspetto importante della pratica religiosa musulmana e i fedeli sono incoraggiati a pregare cinque volte al giorno. La sua durata esatta varia ogni anno in quanto il calendario islamico segue il ciclo lunare, ed ha quindi un anno più breve di circa 11 giorni rispetto al calendario gregoriano. In genere, tuttavia, il Ramadan dura circa 29-30 giorni e si conclude con l’Eid al-Fitr, la festa che segna la fine del digiuno e l’inizio di un nuovo mese lunare.
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