Cittadinanzattiva ha pubblicato il XXII Rapporto sulla sicurezza nelle scuole, delineando una situazione articolata in merito alla prevenzione e alla gestione dei rischi. I dati raccolti indicano che, in media, gli asili nido e le università sono considerati più sicuri rispetto agli istituti scolastici. Tuttavia, emerge una diffusa inadeguatezza nella capacità di affrontare e gestire i pericoli in tutti i settori educativi.
Aumentano i crolli nelle scuole
Nel periodo compreso tra settembre 2023 e settembre 2024, sono stati registrati 69 crolli all’interno di edifici scolastici, un numero senza precedenti negli ultimi sette anni. Di questi incidenti, il 40,5% si è verificato nel Sud e nelle Isole, mentre il 19% è avvenuto nelle regioni del Centro Italia. Molti di questi crolli erano preceduti da segnali di allarme evidenti ma ignorati. Preoccupante è anche il dato sulle certificazioni: oltre il 59% degli edifici scolastici è ancora privo del certificato di agibilità, e il 57,68% non possiede il certificato di prevenzione incendi. Solo l’11,4% delle scuole è stato progettato seguendo le normative antisismiche vigenti.
Manutenzione e sicurezza
Secondo un’indagine condotta tra 361 insegnanti, il 64% delle scuole presenta problemi di manutenzione, come infiltrazioni d’acqua e distacco dell’intonaco. Inoltre, il 50,8% dei docenti ha denunciato condizioni di sicurezza insufficienti, con interventi correttivi effettuati solo parzialmente. Le prove di emergenza sono state realizzate nel 92% delle scuole, prevalentemente per rischi di incendio e sisma, mentre le esercitazioni relative a rischi come alluvioni o eruzioni vulcaniche rimangono poco frequenti, nonostante l’aumento di eventi catastrofici legati ai cambiamenti climatici.
Il dibattito sulla revisione del calendario scolastico
La possibilità di modificare il calendario scolastico è strettamente connessa alla necessità di investire in infrastrutture scolastiche come palestre, mense e impianti di condizionamento, che al momento sono presenti solo nel 6% degli istituti. Le regioni più all’avanguardia in questo ambito sono le Marche, la Sardegna e il Veneto, mentre il Lazio è ultimo in classifica. La riduzione delle risorse destinate agli asili nido nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha sollevato serie preoccupazioni, in quanto rischia di ampliare ulteriormente il divario tra i territori.
Inclusività scolastica
Nel 2024/2025, il numero di studenti con disabilità ha raggiunto i 331.124, pari al 4,68% del totale. Tuttavia, solo il 40% delle scuole è accessibile a studenti con disabilità motorie, mentre la situazione è ancora più critica per le disabilità sensoriali: mappe tattili sono presenti solo nell’1,2% degli istituti. Per quanto riguarda gli studenti con cittadinanza non italiana, questi rappresentano il 12,2% della popolazione studentesca, con una maggiore concentrazione in regioni come Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Condizioni migliori negli asilo nido, ma criticità sul fronte sismico
Un’indagine condotta da Cittadinanzattiva sugli asili nido ha evidenziato condizioni relativamente migliori rispetto alle scuole in termini di manutenzione e certificazioni. Tuttavia, solo il 13% degli asili è adeguato dal punto di vista sismico, un dato inferiore a quello degli edifici scolastici pubblici.
Problemi di accessibilità e sicurezza negli edifici delle Università
Un secondo monitoraggio ha interessato 22 sedi universitarie in sette città italiane. I risultati mostrano una buona accessibilità per gli studenti con disabilità motorie, ma persistono criticità legate alla manutenzione e sicurezza degli edifici, con problemi come distacchi di intonaco e umidità rilevati in varie strutture. Sebbene molte università dispongano di spazi comuni, come cortili, biblioteche e sale studio, non tutte le aule risultano adeguate al numero di studenti presenti.
Concorso fotografico per sensibilizzare
Cittadinanzattiva ha lanciato il concorso fotografico “Scatti di Sicurezza”, aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’iniziativa punta a sensibilizzare gli studenti sul tema della sicurezza scolastica, invitandoli a fotografare situazioni di rischio o esempi di buone pratiche. Le fotografie, corredate da slogan, potranno essere inviate entro il 28 febbraio 2025, e i vincitori saranno premiati durante la XIX edizione del Premio Scafidi, prevista per aprile 2025.