La prof “colpevole” di aver assegnato un voto troppo basso al figlio
Insoddisfatta del voto ricevuto dal figlio, una madre ha perso il controllo durante un incontro scuola-famiglia ed ha aggredito la sua insegnante di storia. L’aggressione sarebbe stata tanto violenta da richiedere il trasporto della donna in ospedale per ricevere le cure del caso. Non si tratta di un episodio recente – risale a qualche anno fa – ma ne riparliamo oggi perché, dopo essere stata condannata del giudice di pace a risarcire la vittima, oggi arriva anche la condanna da parte del tribunale penale ordinario. Ma facciamo un passo indietro.
L’aggressione è avvenuta durante un colloquio genitori insegnanti
Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, il giudice Fabrizio Malagnino della prima sezione penale del Tribunale di Lecce, ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di una donna di 48 anni del Capo di Leuca. Quest’ultima, qualche anno prima, era finita sotto processo con l’accusa di lesioni. Il motivo? Aveva aggredito l’insegnante del figlio, in fase di colloquio, colpendola con alcuni pugni. Il tutto, dopo essere stata messa al corrente dalla docente dell’andamento scolastico del figlio che, nonostante inizialmente ottimo, era peggiorato. A quanto sembra, il ragazzo non studiava più come prima, non rispondeva durante le interrogazioni. E, anche dal punto di vista comportamentale, aveva mostrato segni di maleducazione in classe.
La reazione dei genitori
Dopo aver appreso del peggioramento scolastico del figlio, madre e padre dello studente – entrambi erano a colloquio con la professoressa – avevano cambiato atteggiamento. Avevano assunto un comportamento ostile, arrogante, chiedendo alla docente di poter prendere visione dei registri scolastici nonostante il tempo previsto per il colloquio fosse finito. Da qui la situazione era degenerata: la madre aveva iniziato a sbattere i pugni sulla cattedra, e poi li aveva rivolti verso la spalla destra della professoressa causandole una contusione tra la scopola e l’omero. Sul posto erano giunti i carabinieri per sentire i presenti e fare i rilievi del caso. Avevano poi raccolto la denuncia da parte della prof.
La condanna del giudice di pace
L’aggressione, come anticipato in apertura, risale all’aprile del 2019, ed è avvenuta in una scuola media sita a Castrignano del Capo, un comune di poco più di 5000 abitanti in provincia di Lecce. L’attacco subito dalla docente era stato piuttosto violento, tanto che la donna aveva riportato una prognosi di cinque giorni per delle lievi contusioni alla spalla. Allora la madre dello studente era stata condannata dal giudice di pace di Lecce al pagamento di un risarcimento pari a 600 euro. Condanna che è stata confermata in questi giorni scorsi anche dal giudice del Tribunale di Lecce Malagnino.
Ma non è tutto, perché la stessa insegnante era stata denunciata dalla madre del ragazzo: secondo quanto sostenuto dalla famiglia di quest’ultimo, la docente avrebbe diffamato, calunniato e maltrattato lo studente. Sottoponendolo anche a umiliazioni in classe davanti i suoi compagni. Questo procedimento, però, è stato archiviato, probabilmente perché si è ritenuto che quanto attribuito alla professoressa fosse infondato.
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