10 nuovi corsi di laurea e rimodulazione tasse
Nelle università milanesi saranno inseriti 10 nuovi corsi di laurea e la metà saranno in inglese. Inoltre, all Bicocca, alla Bocconi e alla statale ci sarà una rimodulazione delle tasse e quasi la metà degli iscritti non pagherà più le quote. All’Università degli studi di Milano sono tre le nuove offerte per l’anno accademico che verrà. Due dei corsi sono completamente in inglese: si tratta, nello specifico, della triennale in Economics: behaviour, data and policy per formare tecnici statistici economici e analisti di mercato e della magistrale in Cultural, intellectual and visual history. Poi un nuovo percorso di tre anni in Scienze psicologiche per la prevenzione e per la cura.
La novità più importante però riguarda le tasse universitarie. Infatti, è stata estesa fino a 30mila euro la no tax area. Infatti, dal prossimo anno accademico ci sarà un incremento degli studenti che saranno esonerati dal pagamento della seconda rata universitaria (la tassa che varia in base al reddito). “Cerchiamo di fare in modo che il maggior numero di persone possa accedere all’università, che resta un ascensore sociale fondamentale”, ha dichiarato il rettore, Elio Franzini.
Situazione simile alla Bicocca di Milano
Il Consiglio di amministrazione, alla Bicocca di Milano, ha approvato una legge simile a quella della statale che prevede l’innalzamento ai reddito fino a 27 mila euro della no tax area. Dal prossimo anno accademico rientreranno nella fascia tax free circa 16 mila studenti, si parla di quasi la metà degli iscritti, nello specifico del 43%.
Anche alla Bicocca ci saranno dei nuovi corsi di laurea in funzione dal prossimo anno accademico. Una triennale in Economia aziendale e management pensata soprattutto per gli studenti lavoratori grazie a una combinazione di lezioni in aula e a distanza, previste nel tardo pomeriggio e il sabato mattina, per conciliare studio e lavoro. E gli studenti possono anche scegliere un percorso part time di sei anni come alternativa al tradizionale triennio.
Poi, la nuova magistrale in Optometry and vision science, anche questa in inglese. La prima in un ateneo italiano, a completare un percorso che fino a quest’anno si fermava alla laurea di primo livello. Infine, la nuova magistrale in Linguaggi artistici per la formazione indirizzata a pedagogisti e formatori, “offrendo loro le competenze per applicare linguaggi espressivi e performativi artistici nei contesti educativi”, spiega l’università.
Bocconi di Milano
Anche alla Bocconi cambia il sistema di tassazione e dal prossimo anno accademico 1 studente su 3 riceverà un sostegno economico valido sia per i corsi triennali che per la magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza.
“Dovere di un sistema democratico è dare a tutti le stesse opportunità sapendo che le condizioni di partenza non sono le stesse, rimuovendo quindi gli ostacoli economici o legati a pregiudizi – è il commento del rettore, Francesco Billari -. Chi ha i requisiti di merito e viene ammesso in Bocconi non deve avere ostacoli di tipo economico. La nostra iniziativa è pensata per sostenere in particolare gli studenti e le studentesse di famiglie del ceto medio italiano, spesso le più penalizzate”.
Studiare nel capoluogo lombardo
Altre importanti novità per chi desidera studiare nel capoluogo lombardo. Nasce, infatti, una collaborazione tra il Politecnico e l‘Università Vita-Salute San Raffaele, la nuova specialistica in Healh informatics per laurearsi in informatica applicata all’ambito sanitario .E sempre all’Università Vita-Salute c’è una novità che riguarda la facoltà di Medicina: per gli iscritti a partire dal 2024-2025 è prevista un’organizzazione diversa che chiede agli studenti di scegliere fra tre percorsi differenti: quello di medicina interna, di chirurgia o di ricerca traslazionale.
Le proposte della IULM
Anche la IULM apre il nuovo anno accademico con due nuove proposte. Entrambe sono lauree specialistica e in inglese. Nello specifico i corsi sono: Fashion communication and luxury strategies che propone agli studenti un percorso di studi avanzato per entrare nel mondo della moda e del lusso, “con la piena consapevolezza delle sfide delle industrie ormai compiutamente globali”. L’obiettivo è formare “professionisti della comunicazione della moda e del lusso, manager, consulenti d’impresa capaci di fronteggiare le sfide della comunicazione contemporanea, di contestualizzarle, trasferire prodotti ed esperienze al pubblico con un linguaggio nuovo”, spiega la Libera università della Comunicazione.
Invece, la specialistica in Marketing, consumer behaviour and communication è rivolta invece a chi punto a diventare brand e product manager, responsabili delle reti di vendita di imprese industriali e commerciali, manager nelle aree del digital marketing o analista nelle società di consulenza.