Tema sulla Divina Commedia in generale

Tema sulla Divina Commedia in generale

Tema svolto sulla Divina Commedia. Tema sul viaggio di Dante nella Divina Commedia, con riferimenti a trama, struttura e un commento finale.

TEMA SULLA DIVINA COMMEDIA IN GENERALE. La Divina Commedia è l’incubo di ogni studente delle superiori: per gli anni del triennio i ragazzi dovranno affrontare il riassunto, la parafrasi e il commento delle tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Uno studio matto e disperatissimo, a cui si aggiunge il solito tema sulla Divina Commedia che ogni prof di lettere ha conservato nel cassetto per il compito in classe di italiano. E lì il vuoto totale nella mente di molti: cosa scrivo? Per questo motivo abbiamo deciso di aiutarvi: in questo articolo troverete un tema svolto sulla Divina Commedia, in cui saranno esaminate la struttura e la trama in generale.

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TEMA SULLA DIVINA COMMEDIA: INTRODUZIONE. La Divina Commedia è un poema di Dante Alighieri, in terzine di versi endecasillabi. Possiamo definire la Divina Commedia il capolavoro di Dante, la summa di tutta la cultura medievale: in essa troviamo personaggi storici, conoscenze di Dante, e personaggi della letteratura o del mito, linguaggi variegati, la visione del mondo ultraterreno del mondo medievale.
DIVINA COMMEDIA, TEMA SVOLTO: SVOLGIMENTO. La Divina Commedia nasce da una visione cupa della realtà: il mondo corrotto del Medioevo, il clero che si dà ai piaceri terreni e l’imperatore che si occupa di tutto tranne che dell’Italia, spinge Dante a scrivere il poema. Ricordiamo inoltre che nel periodo in cui Dante scrive la Divina Commedia è in esilio, per cui la visione negativa del mondo è dovuta principalmente a questo. Dante intraprende il viaggio verso l’oltretomba investendosi del compito di indicare al mondo la via della salvezza. Egli allora esplorerà il male che si trova nell’Inferno, e dopo aver percorso la va della purificazione nel Purgatorio arriverà al Paradiso, dove finalmente vedrà Dio.

Terminato il viaggio, Dante dovrà raccontare tutto quello che ha visto ai mortali, così da indicare loro la via della salvezza. Il poeta inoltre predice l’arrivo di un Veltro, un uomo che salverà il mondo e sconfiggerà la lupa, vale a dire l’avarizia, riportando la pace e la virtù. Diverse sono le tematiche affrontate nel poema: la verità data dalla rivelazione divina, l’universo retto da un ordine divino già predisposto, l’ammirazione per gli antichi. Quest’ultima tematica ha permesso l’inserimento nelle cantiche di numerosi personaggi dell’antichità, reali o mitici: Ulisse, Catone, Virgilio, Orazio, Ovidio, Lucano.

L’ammirazione verso gli antichi è evidente nella scelta della guida nel viaggio verso l’oltretomba: Dante sceglie il poeta latino Virgilio, amato da Dante stesso ma che vantava anche di una grande fortuna nel Medioevo acquisendo la fama di profeta. Si pensava, infatti, che nella IV bucolica, egli avesse predetto la nascita d Gesù. Ma Virgilio è un pagano, per cui potrà accompagnare Dante fino alla fine del Purgatorio: dopo dovrà passare l’incarico a Beatrice, la donna amata da Dante, la quale lo condurrà fino all’Empireo dove il poeta potrà vedere la luce di Dio. I personaggi della Divina Commedia, reali e fittizi, hanno spesso un significato allegorico: per esempio, Virgilio rappresenta la ragione, Catone la libertà, Beatrice la teologia.

Il poema è un pullulare di personaggi, ma anche di linguaggi: Dante coniuga sapientemente lingua e cantiche, personaggi e linguaggi. Innanzitutto abbiamo una differenza tra le 3 cantiche: da un linguaggio basso, fatto di termini dialettali nell’Inferno, si passa ad un linguaggio più alto nel Purgatorio, poi passare infine al linguaggio sublime del Paradiso. Ma non finisce qui: la lingua è variegata anche all’interno delle cantiche: diventa più concreto e plebeo nell’invettiva, più sublime nel ricordare, per esempio, Beatrice.

Interessante, inoltre, la simbologia dei numeri: nel corso della Divina Commedia ricorrono spesso il numero 3 e il numero 10, considerati magici nel Medioevo. E che dire di tempo e spazio? Di certo non possiamo analizzarli come faremmo per un romanzo o un poema comune: lo spazio è fisico all’inizio, ma poi diventa metafisico e simbolico. Nel viaggio Dante segue una traiettoria verticale, dal basso dell’Inferno all’alto del Paradiso. Per quanto riguarda il tempo poi, questo (chiaramente), trattandosi dell’oltretomba, è eterno. Tuttavia, dobbiamo considerare anche il tempo soggettivo di Dante e del suo viaggio: egli percorre tutto l’Aldilà nell’arco di tempo di una settimana.
TEMA SULLA DIVINA COMMEDIA: CONCLUSIONE. Nel complesso possiamo dire che la Divina Commedia rimane, e rimarrà per sempre, il capolavoro della letteratura italiana. Al suo interno troviamo personaggi, ideali, sentimenti ed emozioni: riscopriamo il mondo da un altro punto di vista, attraverso un cammino spirituale che va dall’oscurità alla luce, dal male al bene. Insomma, da una situazione iniziale disastrosa ad un lieto fine: d’altronde, seppur divina, si tratta pur sempre di una commedia!

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