Bonus 1.000€ sui libri di testo
Biblioteche in tutte le scuole come “sportello di quartiere” per l’organizzazione di eventi culturali, inoltre detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi per le famiglie che sostengono spese per l’acquisto di libri, fino a un massimo di 1000 euro all’anno (somma da cui vanno scorporati i 400 euro previsti per i testi scolastici)? È questo l’obiettivo di Gigi Casciello (Forza Italia) primo firmatario della proposta di legge, suddivisa in 5 articoli, dal titolo “disposizioni per la promozione della lettura”, che porta oltre alla sua anche la firma anche di Antonio Palmieri, Valentina Aprea, Marco Marin, Antonino Minardo e Gloria Saccani Jotti. Ma come funziona?
Bonus 1.000€ sui libri di testo: la proposta
“La pratica della lettura – ha sottolineato il deputato forzista – contribuisce a formare competenze che permettono di accedere alla formazione continua, favorisce una maggiore capacità di adattarsi ai cambiamenti, contribuisce allo sviluppo e alla manutenzione delle proprie capacità professionali lungo tutto l’arco della vita attiva“.
Ci sono circa 2mila librerie, la maggior parte delle quali si trova al Centro Nord. Questo vuol dire una media di una ogni 30mila persone. Non solo: circa 13 milioni milioni di persone non hanno una libreria nel Comune di residenza. “Per sostegno alle famiglie e al settore libraio – ha continuato – rifinanzia la fiscalizzazione agevolata sia a livello locale che a livello nazionale, prevedendo: la possibilità per le famiglie di portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi le spese sostenute per acquisto dei libri fino a un massimo di 600 euro l’anno, incrementati di 400 euro spesi per i libri scolastici; estendendo alle librerie il meccanismo del 5 per mille e l’articolo bonus anche a progetti di promozione alla lettura”. A questo si aggiunge il “rifinanziamento del credito d’imposta per gli esercenti di attività di vendita dei libri al dettaglio”. Aiuterà ad incrementare l’acquisto dei libri?