Il nuovo anno inizia con una buona notizia per gli studenti e le loro famiglie: è in arrivo il Bonus gite scolastiche 2024 introdotto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Che cos’è, a cosa dà diritto e come richiederlo ve lo spieghiamo di seguito. Ciò che è sicuro, però, è che in molti potranno tirare un sospiro di sollievo in vista dei viaggi di istruzione diventati, negli ultimi anni, particolarmente onerosi per tantissimi nuclei familiari (specie per quelli con più figli in età scolare).
Bonus gite scolastiche 2024, cos’è
Si tratta di un contributo che punta a ridurre le barriere economiche, permettendo a famiglie con risorse limitate di consentire ai propri figli di partecipare a preziose esperienze educative al di fuori delle aule scolastiche. Anche perché, ricordiamolo, le gite scolastiche non sono semplici viaggi: sono opportunità di apprendimento pratico e di grande arricchimento culturale. Visitare luoghi storici, musei e istituzioni non solo amplia le loro prospettive, ma li coinvolge in modo concreto nel programma scolastico. La diversità economica tra gli studenti non dovrebbe essere un ostacolo: in quest’ottica si inserisce il Bonus gite, che vuole contribuire a creare un ambiente scolastico inclusivo.
E attraverso la direttiva n. 6/2023, successivamente integrata dalla direttiva n. 26 del 2024, che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha destinato un fondo di 50 milioni di euro per l’anno accademico 2023/2024. Fondo che, nonostante cospicuo, è piuttosto limitato, e renderà la misura destinata solo ad una determinata categoria di studenti e studentesse, quelli/e delle scuole statali secondarie di secondo grado che frequentano istituti pubblici.
Bonus gite scolastiche, come richiederlo
La domanda per ottenere il bonus gite scolastiche dovrà essere presentata da un genitore (o in sua assenza dal tutore legale) dello studente destinatario del beneficio. Nel caso in cui in famiglia vi siano più figli, potranno esserne presentate diverse, una per ogni studente che possieda i requisiti. A proposito di questi, bisognerà presentare un’attestazione ISEE attualmente valida (del valore massimo di 5.000 euro) che potrà essere richiesta ad un CAF o compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica disponibile sulla pagina web dell’INPS, che si occuperà direttamente della verifica di quest’ultimo, in modo da snellire le procedure.
La presentazione della domanda dovrà invece avvenire esclusivamente sulla Piattaforma Unica, alla quale poter accedere con SPID, CIE, CNS ed eIDAS. Successivamente alla presentazione seguirà una fase di verifica che potrebbe dare esito positivo o negativo. La richiesta potrà essere anche parzialmente accolta, in relazione alle risorse disponibili.
Ottenuto il Bonus, che consiste in un contributo economico dell’importo massimo di 150 euro per studente, potrà essere utilizzato dalla famiglia per sostenere le spese relative ai viaggi di istruzione. E’ importante sottolineare come l’importo potrebbe essere soggetto a riduzioni in base al numero complessivo degli aventi diritto. La domanda potrà essere presentata dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024. Gli studenti, anche quelli minorenni, avranno la possibilità di seguire l’iter della propria domanda. Operazione che potranno effettuare nell’area personale in Unica.
Leggi anche:
- Bonus gite scolastiche: cos’è e come funziona
- Bonus trasporti 2024: tutti i cambiamenti
- Carta Cultura Giovani e Carta del Merito: cosa sono e come funzioneranno