Bonus Libri a Roma: come funziona
Già qualche tempo fa vi abbiamo parlato del Bonus Libri Scolastici 2022-2023 ed i relativi bandi regione per regione. Per la Regione Lazio l’ISEE deve essere inferiore a 15.493,71 euro, tuttavia ci sono delle novità per la città di Roma che ha deciso di triplicare il contributo, vista la situazione del caro libri. Negli anni passati la somma da dare alle famiglie con figli delle scuole secondarie di primo e secondo grado andava dai 60 ai 140 euro per ogni studente, mentre attualmente la cifra sarà di circa 195 euro per la scuola dell’obbligo (scuole medie e biennio delle superiori) e 177 euro per il triennio delle superiori.
Bonus Libri a Roma: perché questo aumento
“Con l’inizio del nuovo anno scolastico interveniamo con un forte aumento dei contributi destinati all’acquisto di libri di testo, arrivando anche a triplicarli per alcune famiglie – ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Ora, per la prima volta, Roma Capitale prevede di sfruttare per intero tutte le risorse disponibili per questo obiettivo così importante“. Ricordiamo che attualmente i libri di scuola sono più cari e meno facilmente reperibili a causa delle ultime vicissitudini mondiali, della carenza della materia prima, la carta. “Fino allo scorso anno Roma Capitale utilizzava meno della metà delle risorse a disposizione per il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi meno abbienti“, ha aggiunto Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione, lavoro di Roma Capitale.
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Bonus Libri a Roma: come fare domanda
Le domande per il Bonus Libri a Roma possono essere presentate da venerdì 2 settembre e fino al 30 settembre 2022 e dovranno essere inoltrate all’amministrazione capitolina attraverso il portale istituzionale di Roma Capitale. Il voucher in questione viene erogato in formato digitale PDF in seguito alla verifica della residenza anagrafica dei beneficiario e l’acquisizione dei dati relativi all’ISEE da parte del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale mediante consultazione diretta dei sistemi informativi INPS. Il buono dovrà essere usato presso le librerie convenzionate, portando con sé il proprio documento di identità. “Con l’avvio del nuovo anno scolastico quindi abbiamo voluto riorganizzare il modello di erogazione, sfruttare a pieno le risorse messe a disposizione dalla Regione e investire ancora e meglio sulla scuola, convinti che rappresenti uno strumento straordinario per colmare disuguaglianze e pareggiare opportunità per tutti e tutte” ha concluso così l’assessore Pratelli.
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