E’ in arrivo un bonus da 60 euro per i trasporti pubblici destinato a studenti e lavoratori. Di tale somma, che è una delle misure contenute nel decreto Aiuti, sarà possibile usufruire dopo l’emanazione del decreto attuativo che dovrebbe avvenire nei prossimi 60 giorni. Attenzione, però: solo da quel momento – e fino al 31 dicembre 2022 – sarà possibile ottenerlo e usufruirne. Ma di cosa si tratta, in concreto, a chi è destinato e quali sono i requisiti indispensabili per averne diritto? Andiamo con ordine, vi spieghiamo tutto.
Bonus trasporti 60 euro: a chi spetta
Tale bonus è una misura a sostegno del reddito pensata per mitigare gli effetti dell’aumento del costo dell’energia e per incentivare l’utilizzo, da parte di studenti, lavoratori e famiglie in genere, dei mezzi pubblici. Il trasporto pubblico comprende autobus, metro e treni regionali, mezzi che in molti prendono ogni giorno e che, mai come in tale periodo storico, dovrebbero essere preferiti ai mezzi di trasporto personali, come le auto ad esempio. Il bonus copre fino al 100% della spesa degli abbonamenti ai trasporti, ma non può superare i 60 euro. Ma a chi spetta? Alle persone fisiche che nell’anno 2021 hanno dichiarato un reddito personale non superiore a 35 mila euro.
Il bonus in questione sarà nominativo e non cedibile, dunque potrà essere una sola persona in famiglia ad utilizzarlo (a meno che, naturalmente, anche gli altri membri non ne facciano richiesta e non lo ottengano a loro volta). Tale somma, inoltre, non sarà conteggiata come parte del reddito di chi ne beneficia, dunque non andrà considerata nel calcolo dell’ISEE.
Bonus trasporti 60 euro: come richiederlo
Il bonus trasporti 60 euro è previsto dal decreto Legge Aiuti pubblicato il 17 maggio in Gazzetta Ufficiale. Sulle modalità per richiederlo bisogna attendere l’emanazione del decreto che stabilirà le modalità per presentare la domanda. E che dovrebbe essere emanato nei prossimi 60 giorni. A partire dal 17 maggio, ovvero dalla data nella quale è avvenuta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da qui ad allora dovrebbe essere predisposta una relativa piattaforma sul web presso la quale effettuare la registrazione inserendo i propri dati personali e presumibilmente quelli fiscali, necessari per stabilire se si abbia diritto o meno all’erogazione di tale misura a sostegno del reddito.
I fondi stanziati dal Ministero del Lavoro per la copertura del costo degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ammontano ad un totale di 79 milioni di euro, e non 100, come invece era previsto dalle prime bozze. Dei bonus previsti dovrebbe beneficiare circa un milione e mezzo di italiani.
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