Boom di dimissioni dei giovani sul lavoro: gli ultimi dati
Sembra esserci attualmente un vero e proprio boom di dimissioni volontarie da parte di giovani neo-assunti, soprattutto al Nord Italia. I settori più colpiti, secondo quanto riporta Il Corriere sull’indagine svolta da Aidp (Associazione per la Direzione del Peronale) su un campione di 600 Aziende, sono quello Informatico e Digitale (32%), Produzione (28%) e Marketing e Commerciale (27%). Il 60% delle aziende deve così affrontare questo fenomeno in ascesa e spesso (il 75%) sono state colte di sorpresa. Le fasce d’età più coinvolte riguardano i 26-35enni che rappresentano il 70% del campione, seguita dalla fascia 36-45 anni.
Boom di dimissioni dei giovani sul lavoro: quali sono le cause
Tra le cause maggiori di questo fenomeno troviamo:
- la ripresa del mercato del lavoro (48%),
- la ricerca di condizioni economiche più favorevoli in altre aziende (47%)
- la voglia di un maggior equilibrio tra vita privata e lavorativa (41%)
- maggiori possibilità di fare carriera (38%)
Da sottolineare il fatto che il 25% ha messo come causa principale la ricerca di un nuovo senso di vita e che il 20% ha dato la colpa ad un clima di lavoro tutt’altro che propositivo interno all’azienda. Per i direttori del personale il fenomeno dimostra quanto stia cambiando la percezione che le persone hanno del senso del lavoro e per il 30% di quanto, invece, stia cambiando il mercato del lavoro stesso. “Siamo stati colti di sorpresa nella maggior parte dei casi anche se dei segnali erano già ravvisabili – ha dichiarato Matilde Marandola, Presidente Nazionale Aidp -. Il rispetto dei valori individuali, la qualità delle relazioni, il benessere sul posto di lavoro e una serie di aspetti legati alle proprie motivazioni ed aspirazioni sono diventati indispensabili. Il fattore scatenante, a mio avviso, è che le persone si sono interrogate rispetto al senso del proprio lavoro e in qualche caso della propria vita e, nella maggior parte dei casi, le risposte hanno spinto al cambiamento”.
Boom di dimissioni dei giovani sul lavoro: il fenomeno Great Resignation
Questo fenomeno di cui vi abbiamo appena parlato in realtà non è nuovo, infatti c’è un termine specifico coniato da Anthony Klotz, docente di management alla Mays Business School della Texas A&M University: Great Resignation. Tutto è cominciato nell’estate 2021 negli Stati Uniti d’America, dopo che il governo si è rifiutato di dare protezioni ai lavoratori dopo i problemi causati dalla pandemia da Covid-19. Non è chiaro se sia un fenomeno temporaneo o strutturale.
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