Bullismo a scuola: le testimonianze delle vittime e il disinteresse degli adulti - Studentville

Bullismo a scuola: le testimonianze delle vittime e il disinteresse degli adulti

Le molteplici testimonianze delle vittime di bullismo a scuola e non solo. Gli effetti devastanti del fenomeno in tutta Italia.
Bullismo a scuola: le testimonianze delle vittime e il disinteresse degli adulti

Un fenomeno molto preoccupante e pericoloso

Purtroppo il bullismo generalizzato e il cyberbullismo sono delle problematiche molto presenti oggi nella società, soprattutto in ambito scolastico.

Si tratta di una vera e propria condizione di sofferenza che porta i ragazzi coinvolti a perdere autostima conducendoli all’emarginazione, specialmente in età giovanile o adolescenziale.

Gli stati d’animo del soggetto bullizzato

Anche se ad alcuni potrebbe sembrare “una cosa normale“, in realtà non è così, poiché il fenomeno del bullismo miete “vittime” ovunque.

Ciò che colpisce è una forma di ricorrente prepotenza di alcuni soggetti verso altri più fragili. La persona bullizzata ha dentro sé sentimenti di dolore e angoscia, oltre che uno stato di continua persecuzione da parte, solitamente, di coetanei o vicini di età.

Gli episodi passati testimoniano come il bullismo lasci delle profonde ferite nelle sue vittime: si passa da aggressioni fisiche, ad atteggiamenti che colpiscono la psiche del soggetto fragile. E’ innegabile che, anche a distanza di anni, il bullizzato porta con sé pesanti conseguenze.

In merito a ciò, è fondamentale avere ben presente il disagio che questo fenomeno può creare. Infatti, se è palese il malessere che prova la vittima, altrettanto traspare come chi mostra una condotta aggressiva verso il bullizzato necessita anch’egli di aiuto, come sostiene una ragazza bullizzata:

“Col passare del tempo ho scoperto che loro erano i veri insicuri e non io”

Per capire ancora meglio il fenomeno, un’altra testimonianza ha espresso:

Ho patito le sofferenze del revenge porn nonostante avessi solo 14 anni e sono stato chiuso in casa per due anni”.

Occorre anche analizzare che spesso sono proprio gli adulti a rimanere indifferenti di fronte ai casi di bullismo, non accorgendosi delle difficoltà e dei segnali che i ragazzi spesso lanciano.

La scuola e le istituzioni sono indifferenti?

Ci sono sempre più ragazzi e studenti che vorrebbero chiedere aiuto, ma invece non ricevono le dovute attenzioni da parte delle persone adulte.

Per cogliere realmente gli effetti del bullismo è opportuno capire quanto possano incidere le conseguenze su chi li subisce.

Esiste il bullismo diretto e quello indiretto. nel primo caso gli attacchi avvengono alla “luce del sole”, in modo chiaro e visibile, nel secondo caso invece gli attacchi sono più celati e subdoli.

Le istituzioni e la scuola dovrebbero riuscire ad intervenire in entrambe le situazioni, sebbene il bullismo diretto sia ovviamente più palese. L’obiettivo è quello di trovare una collaborazione reciproca e complementare tra vittime e chi dovrebbe tutelarle.

Spesso è la vittima stessa che fatica a condividere la propria esperienza, non chiedendo l’adeguato sostegno, probabilmente per paura, vergogna e timore. E’ proprio in queste situazioni che le persone più fragili si attendono una intuizione da parte della scuola.

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