Una giornata scolastica apparentemente come tutte le altre in una scuola media in Campania, a Melito di Napoli, poi una bulla si apposta nel bagno delle ragazze, acquattandosi in attesa della sua vittima sacrificale. Nello spazio di pochi minuti, la vita tranquilla di una studentessa viene sconvolta da un’aggressione in piena regola.
A riferire l’accaduto è il quotidiano Napoli Today che racconta l’agguato avvenuto nei bagni della scuola ai danni di una giovane allieva, la quale, appena varcata la porta è stata investita da una gragnuola di colpi violenti. Pugni e schiaffi sul viso e sul corpo per un episodio di bullismo reso ancora più odioso e mostruoso da un dettaglio grottesco.
Bullismo a scuola: vittima colpita in bagno per uno scambio di persona
A quanto pare, infatti, la carnefice avrebbe smesso di percuotere la sua vittima solo dopo essersi resa conto di aver sbagliato persona, mettendo così in luce, oltre alla crudele gratuità dell’atto, anche l’aggravante della premeditazione.
Un’altra studentessa avrebbe dovuto ricevere il trattamento brutale della bulla: questa volontà rivela un segnale preoccupante che spinge ancora di più a non abbassare la guardia rispetto alla diffusione del fenomeno del bullismo tra i più giovani.
La ragazza aggredita ha subito un trauma tale da renderle psicologicamente impossibile al momento il ritorno a scuola. Sarà necessario mettere in campo tutte le risorse possibili per consentire di ripristinare sia il benessere della vittima, sia una situazione di sicurezza e tranquillità nell’ambiente scolastico.
Manuela Del Frate dell’associazione “Diamoci un Peso” auspica seri provvedimenti contro il bullismo
Manuela Del Frate, Presidente dell’associazione “Diamoci un Peso”, ha commentato il caso di Melito su Napoli Today, soffermandosi in particolare sulla reazione terrorizzata della ragazza colpita che non ha potuto contribuire all’identificazione della colpevole.
“La piccola alunna, per paura, è rimasta chiusa nel bagno per alcuni minuti, non è riuscita a riconoscere chi l’ha aggredita con grande vigliaccheria perché frastornata. A quanto afferma l’alunna ci sarebbe stato uno scambio di persona…” ha spiegato Del Frate.
“L’aggreditrice è impunita in quanto non riconosciuta. Confrontandomi con alcune mamme che hanno i loro figli nello stesso plesso e nella stessa classe, ho saputo che per paura al momento la vittima non sta frequentando. Mi chiedo come si possa arrivare a tanto.”
La Presidente Del Frate ha concluso auspicando una presa di posizione netta da parte della scuola per la soluzione del problema, in modo da supportare la sensibilizzazione dei ragazzi a contrasto del fenomeno del bullismo, così da poter presto ripristinare un’ambiente sano e accogliente.
“Mi auguro vivamente che si prendano seri provvedimenti. La scuola dev’essere un luogo sicuro e sereno dove poter far crescere i nostri figli durante il loro percorso di vita con la massima tranquillità”.